BSA Italia risponde su presente e futuro

BSA Italia risponde su presente e futuro

Il Presidente della Business Software Alliance Yolanda Rios risponde su queste pagine alla lettera aperta di Emmanuele Somma pubblicata da Punto Informatico
Il Presidente della Business Software Alliance Yolanda Rios risponde su queste pagine alla lettera aperta di Emmanuele Somma pubblicata da Punto Informatico


Milano – Caro Emmanuele, innanzitutto ti ringrazio per la lettera che mi hai indirizzato e accolgo con grande piacere gli auguri per il nuovo e stimolante compito che mi aspetta, in qualità di Presidente di BSA e, particolarmente, per la citazione della poesia di Neruda che, come certamente puoi capire, ha profondamente commosso il mio animo sudamericano.

Personalmente e professionalmente credo molto nella missione dell’associazione, che consiste nel difendere quell’importante conquista di cultura e di civiltà rappresentata dal diritto d’autore, il diritto, cioè, garantito a chiunque – e non solo alle grandi corporation – di veder riconosciuta la paternità delle proprie idee e di disporne in base a meccanismi di gestione o cessione dei diritti di utilizzazione economica. Questo modello non fa parte solo della natura del copyright anglosassone ma della filosofia europea del diritto d’autore. E’ in questa ottica che BSA e tutte le associazioni che si battono in difesa di questo diritto hanno spesso lavorato insieme al fine di rendere sempre più certa e diffusa la tutela della creatività in tutti i campi del sapere umano.

Come l’associazione ha ribadito più volte, la tutela del diritto d’autore è garantita da una legge dello Stato italiano (oggi la legge 248/00 che ha integrato la normativa del 1941 sul diritto d’autore) e BSA, come associazione che combatte la pirateria, ha un ruolo chiaro e definito nel collaborare all’applicazione della legge. Questo è stato sino ad oggi il nostro ruolo e questo è il ruolo che mi appresto a promuovere e rinforzare, come neo Presidente di BSA. Alle Istituzioni prima di tutti, ma anche alle associazioni di tutela della proprietà intellettuale è demandato un compito difficile ma importante: promuovere con tutti i mezzi a disposizione la diffusione della conoscenza del diritto d’autore, la sua importanza per lo sviluppo socio economico del paese. Tra gli strumenti, ineluttabilmente, l’osservanza delle leggi che ne garantiscono il rispetto e delle relative pene che ne puniscono la violazione.

Un dibattito vivace e intellettualmente stimolante, negli ultimi tempi, vede le numerose voci rappresentate in seno a BSA su posizioni diverse ma non confliggenti, al fine unico che ci accomuna, ovvero combattere la pirateria. L’open source per le aziende membre di BSA rappresenta una delle numerose opzioni offerte dal mercato, nell’ambito di quelle regole di tutela, che l’associazione riconosce come comuni.

Tra queste, l’idea di “progetto culturale” , di divulgazione del rispetto del diritto d’autore in tutte le sue molteplici sfaccettature: è da qui che dobbiamo partire e impostare strategie che si indirizzino tanto alle imprese quanto ad altri soggetti quali le Istituzioni politiche, le Forze dell’Ordine e la Magistratura, il mercato, i singoli utenti, il canale, i giovani. Pretese divergenze ideologiche possono solo rendere questo fronte disomogeneo e aprire le porte all’illiceità a tutto danno della industria della creatività.

Mi auguro che in futuro saremo in grado di collaborare insieme per un efficace e coraggioso “balzo in avanti” nell’affermazione in Italia di una concreta ed efficace tutela di tale inalienabile diritto, che è alla base del lavoro di tutti noi.

Yolanda Rios,
Presidente di BSA Italia

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Pubblicato il
17 lug 2002
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