Roma – Tenere lo spam fuori dal cellulare dei propri utenti. Questo è l’ambizioso obiettivo di una nuova procedura anti-spam annunciata per la prima volta da un operatore mobile, in questo caso il giapponese NTT DoCoMo, che gestisce alcune delle infrastrutture wireless più avanzate.
Proprio l’ alto livello dei servizi di DoCoMo, che da molto tempo ha aumentato le possibilità delle comunicazioni anche via email tra i propri utenti, è il motivo che rende i clienti DoCoMo oggetto di grandi quantità di spam, un problema che è via via cresciuto nel tempo.
In passato, DoCoMo contro lo spam ha prima ottenuto il via libera al blocco delle email sui cellulari e ha poi appoggiato il passaggio di una legge che persegue con severità gli spammer e libera gli operatori da qualsiasi responsabilità nel caso in cui i propri filtri antispam danneggiassero in qualche modo gli utenti non consentendo loro di ricevere certe email.
Ora l’idea di DoCoMo è quella di bloccare tutto la posta pubblicitaria inviata dalle aziende nel rispetto delle leggi antispam ai propri utenti, cioè sia contrassegnata da una dicitura particolare (mishodaku kokoku) che ne evidenzia la natura. Bloccando tutte queste email DoCoMo conta di frenare l’arrivo di solleciti commerciali ma è evidente che gli spammer che operano al di fuori della legalità non saranno in alcun modo colpiti dal provvedimento e continueranno ad inondare gli utenti.
E’ altresì probabile che con l’arrivo sempre più imminente in Europa dei servizi avanzati già operativi in Giappone il problema dello spam, già endemico con l’email tradizionale e già in espansione sugli SMS, sia destinato ad aggravarsi anche nel Vecchio Continente.