Roma – I DJ italiani intendono scendere in campo contro l’attuale legge sul diritto d’autore per arrivare al varo di deroghe che consentano ai disk-jokey italiani di possedere e produrre compact-disc “per uso professionale” senza dover sottostare alla burocrazia SIAE.
A muoversi è stata in questi giorni anche la Federazione dell’Industria Musicale Italiana (FIMI) a breve distanza dalla vicenda di Ringo, DJ che domenica scorsa è stato denunciato per possesso di compact-disc musicali masterizzati contraffatti e privi del bollino SIAE previsto dalla normativa.
Ringo, DJ che si è fatto un nome sulla celebre Rete 105, è accusato dalla Guardia di Finanza insieme ad un altro collega DJ per il possesso di 26 CD pirata, una situazione che può portare ad una condanna fino a sei mesi di carcere e ad una multa fino a 15mila euro. Le Fiamme Gialle, intervenute dopo un concerto, hanno anche sequestrato ai due l’incasso della serata.
La FIMI in passato aveva già denunciato pratiche illecite in tutta Italia da parte dei DJ…