Redmond (USA) – A poco più di un anno di distanza dal rilascio di Internet Explorer 6.0, Microsoft ha reso disponibile il primo service pack (SP1) che include tutti gli aggiornamenti e le patch rilasciati fino ad oggi: il pacco, che nella sua versione integrale ha una dimensione di 75 MB, va a correggere una settantina di bug elencati qui .
Al momento in cui si scrive l’SP1 è disponibile unicamente nella versione in lingua inglese e tedesca: la localizzazione italiana dovrebbe arrivare entro pochi giorni e potrà essere scaricata, come le altre versioni, da questa pagina .
Come tradizione, l’installer del service pack (della dimensione di circa 480 KB) verificherà il livello di aggiornamento del proprio sistema scaricando soltanto gli update effettivamente necessari: Microsoft sostiene che un’installazione tipica è di circa 25 MB.
L’SP1 per IE6 si applica a tutte le versioni di Windows a partire dalla 98 ma non è necessario per quegli utenti che abbiano già installato l’SP1 per Windows XP: quest’ultimo, infatti, integra già il service pack di IE6.
“Internet Explorer 6 SP1 – si legge sul sito di Microsoft – è il nuovo aggiornamento alle tecnologie di Internet Explorer e consiste in miglioramenti generalizzati a Internet Explorer 6. Internet Explorer 6 SP1 include una collezione ben testata di aggiornamenti concentrati su una varietà di problemi di Internet Explorer 6 riportati dai nostri clienti. Internet Explorer 6 SP1 include tutte le patch e gli aggiornamenti precedenti come anche miglioramenti alla sicurezza e all’affidabilità”.
Grey Magic Software, una società di sicurezza già nota per aver recentemente scoperto una serie di vulnerabilità in MS Office , sostiene che l’SP1 di IE6 non contiene la correzione ad una grave falla di sicurezza descritta in questo advisory e notificata a Microsoft il 4 agosto. La falla, che colpisce anche IE5.5, potrebbe consentire ad un aggressore di leggere i file locali di un utente, eseguire codice arbitrario sul computer della vittima o ingannare l’utente attraverso siti malevoli. La soluzione, al momento, è semplice: disabilitare l’Active Scripting (“Esecuzione script attivo”) dalle opzioni di sicurezza di IE.