Uno schermo a fibre ottiche da indossare

Uno schermo a fibre ottiche da indossare

Lo ha presentato France Télécom spiegando che potrà trasformare sciarpe, cravatte o maglioni in schermi mobili capaci di trasmettere informazioni, disegni e animazioni. Un ricamino digitale
Lo ha presentato France Télécom spiegando che potrà trasformare sciarpe, cravatte o maglioni in schermi mobili capaci di trasmettere informazioni, disegni e animazioni. Un ricamino digitale

Milano – Fra qualche anno potrebbe divenire l’ultima moda in fatto di stravaganze hi-tech o di mezzi di promozione “da passeggio”, ma non mancano anche le applicazioni più serie e pratiche. Si tratta di uno schermo flessibile in fibre ottiche tessute sul quale è possibile visualizzare oggetti, grafici statici o animati (logotipi, testi, disegni, immagini scansionate ecc.).

France Télécom R&D , ideatrice di questo bizzarro connubio fra il mondo informatico e quello tessile, sostiene che il suo schermo “apre nuove prospettive per gli indumenti intelligenti e comunicanti”, ma può anche applicarsi ad altri campi ed altri supporti. Il colosso francese delle telecomunicazioni ha poi spiegato che la combinazione delle proprietà intrinseche della tessitura e dell?ottica risolve gli inconvenienti di rigidità, di volume e di peso degli schermi video attuali.

Lo schermo si presenta come un semplice tessuto, sul quale l?utente scarica, via Internet e a partire da un computer fisso o mobile, qualsiasi tipo di immagine. Il prototipo include una serie di software con i quali l?utente può creare e diffondere online su un server dedicato le proprie illustrazioni, sequenze di disegni o di testi.

Un telecomando flessibile, nascosto in un risvolto del vestito, aziona la visualizzazione delle immagini in memoria o permette di selezionarne delle nuove disponibili su un server accessibile via Internet. E’ anche possibile effettuare alcune regolazioni: visualizzazione di immagini mobili, regolazione dell’intensità e della luminosità delle immagini, interazione tra immagini e suoni o gesti.

La tecnologia della visualizzazione risulta dalla tessitura di fili tessili classici uniti a fibre ottiche. Essa si compone di 64 pixel, illuminati da altrettanti diodi luminosi che azionano un dispositivo elettronico specifico (imbarcato). Questa tecnologia si basa su un procedimento brevettato dalla società Audio-Images che consiste nell’abrasione di una parte delle fibre ottiche (micro-perforazione) in modo da lasciare diffondere la luce selettivamente nei luoghi desiderati. Nella parte non trattata delle fibre, la luce si propaga senza essere visibile in superficie.

Delle batterie assicurano l?autonomia necessaria a questo primo schermo pixellizzato su supporto tessile integrante delle fibre ottiche.

Tra i settori direttamente interessati figurano in particolare la sicurezza pubblica (questi schermi potrebbero essere adottati, secondo France Télécom, dai pompieri che lottano contro incendi di grande estensione), la pubblicità, l?industria automobilistica, le decorazioni interne (applicazioni su mobili o muri), la moda (sviluppo dei tessuti a fibre ottiche), gli svaghi (segnalazione personalizzata di pedoni o ciclisti di notte).

“Con dispositivi del tipo di quello sviluppato da France Télécom R&D – si legge in un comunicato – l’integrazione di schermi tessili ad alta definizione negli oggetti quotidiani (borse, sciarpe, abiti, mobilia…) diventa se non possibile, almeno immaginabile”.

– “Felpa nuova?”
– “No, ho cambiato canale”.

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Pubblicato il
16 set 2002
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