Che il primo smiley, padre di tutti gli emoticon, sia apparso in un messaggio pubblicato su una BBS della Carnegie Mellon University nel 1982 pare un fatto assodato. Lo è ancora di più adesso dopo che un ricercatore Microsoft, lavorando insieme ad altri specialisti, è riuscito a ritrovare quel messaggio.
Stando a quanto pubblicato su un sito dedicato il primo messaggio che propose lo smiley è il seguente:
19-Sep-82 11:44 Scott E Fahlman 🙂
From: Scott E Fahlman
I propose that the following character sequence for joke markers:
🙂
Read it sideways. Actually, it is probably more economical to mark
things that are NOT jokes, given current trends. For this, use
🙁
Da quel primo smiley sono poi nati gli emoticon, set di caratteri utilizzati sempre più ampiamente e sempre più numerosi e diversificati che oggi fanno parte del mondo digitale e sono ormai connaturati alla comunicazione elettronica.
A seguire il singolare progetto teso a individuare quel primo posting contenente lo smiley è stato, a partire dallo scorso febbraio, Mike Jones, membro della ricerca di networking di Microsoft. Stando al sito , per individuare il messaggio Jones insieme a membri della Carnegie Mellon School ha esaminato i nastri di backup delle BBS della Carnegie contenenti i dati tra il 1981 e il 1983. Analizzandoli, ha individuato il messaggio di Scott E. Fahlman.
In realtà, però, quella di Falhman è stata una “traduzione” digitale dello smiley originale, quel faccione giallo sorridente che ha segnato un’epoca e che era stato creato nel 1963 da Harvey R. Ball, scomparso l’anno scorso come ricorderanno i lettori di Punto Informatico.