Toronto (Canada) – Sorvegliare l’uso della posta elettronica e della navigazione online nonché degli altri strumenti di comunicazione messi a disposizione dei dipendenti: questo il pressante invito della polizia di Toronto alle imprese della zona, proprio nei giorni in cui si svolgono alcune operazioni mirate alla repressione delle attività pedopornografiche online.
“Le imprese – ha spiegato il capo della divisione dedicata della polizia di Toronto, Gary Ellis – sono ritenute responsabili per i materiali che girano sui loro computer. I datori di lavoro devono sapere che sono responsabili per ogni componente hardware. Hanno il diritto di leggere i messaggi email e osservare le attività dei propri impiegati quando questi sono al lavoro”.
Una policy, dunque, semplice e chiara, che secondo le autorità locali dovrebbe aiutare a reprimere il fenomeno della pedopornografia in rete.
Le affermazioni di Ellis arrivano peraltro a poche ore dall’individuazione di alcuni cittadini di Toronto accusati di aver scaricato immagini, video e racconti di pornografia infantile sui propri computer. Un’operazione che pare sia in diretta relazione con una più ampia indagine condotta dall’FBI negli Stati Uniti.
Inutile dire che la posizione delle autorità di Toronto potrebbe spingere le aziende a limitare fortemente, se non impedire, l’utilizzo di certi mezzi di comunicazione…