ADSL in mano a 585mila italiani

ADSL in mano a 585mila italiani

Telecom Italia promette l'estensione della copertura ADSL, già attiva a macchia di leopardo in 1.300 comuni. E lancia un ADSL che si paga per minuto di connessione. Fastweb intanto rilancia la propria versione dell'ADSL
Telecom Italia promette l'estensione della copertura ADSL, già attiva a macchia di leopardo in 1.300 comuni. E lancia un ADSL che si paga per minuto di connessione. Fastweb intanto rilancia la propria versione dell'ADSL


Roma – Si avvicinano rapidamente alle 600mila unità gli utenti italiani di connettività ADSL. Ad affermarlo è stato ieri l’amministratore delegato di Telecom Italia Riccardo Ruggiero, secondo cui entro il 2004 è realistico prevede che il numero di utenti salga a quota 1,4 milioni.

Secondo Ruggiero molto si deve, com’è ovvio, al procedere della copertura territoriale dei servizi ADSL. Sebbene in molte città gli utenti riscontrino una disponibilità del servizio “a macchia di leopardo”, con l’esclusione di certe zone, Ruggiero ha tenuto a sottolineare che già oggi “con le 2.100 nuove centrali in tecnologia ADSL già predisposte, il servizio copre oltre 1.300 comuni, corrispondenti al 74 per cento degli utenti di Internet”. Ruggiero ha anche affermato che la copertura continuerà ad aumentare e coinvolgerà prossimamente altri 150 comuni italiani.

Le parole di Ruggiero hanno accompagnato ieri il lancio della nuova offerta ADSL di Telecom Italia rivolta esplicitamente alle famiglie. Si tratta di “Alice Time”, una soluzione che punta su un prezzo di connessione definito “più basso della telefonata urbana”.

Le tariffe di Alice Time, infatti, sono calcolate sul tempo di connessione, che costa 1,50 eurocentesimi al minuto, Iva inclusa. Un tipo di tariffazione, dunque, che si slega dal tradizionale tipo di accesso “flat” ADSL che non prevede calcolo dei minuti ma canone mensile che copre l’intera connettività. Segno, evidentemente, che nonostante le perenni proteste per i “costi al minuto” Telecom ha individuato una nuova possibile nicchia di mercato.

Alice Time sarà disponibile a partire dal 17 ottobre e prevede due opzioni. La prima è un accesso ADSL con canone di 12,95 euro al mese (Iva inclusa) ma senza modem. La seconda prevede il kit autoinstallante con modem e filtri e canone a 15,95 euro. Il tutto con una banda potenziale, ma non garantita, da 256 Kbps in downstream e 128 in upstream.

La banda potenziale passa invece a 640/128 Kbps con “Alice 640”, che prevede un canone mensile e nessun addebito al minuto. Il canone, senza modem, è di 49,95 euro al mese, Iva inclusa e di 52,95 euro con modem e kit auto-installante.
Una terza offerta, “Alice Mega”, porta la banda potenziale a 1028/256 Kbps in cambio di un canone mensile da 59,95 euro, Iva inclusa. L’opzione modem più kit costa invece 62,95 euro, sempre Iva inclusa.

Fino a fine anno per le nuove offerte Telecom non si paga l’attivazione ma si può scegliere di pagare 89,95 euro qualora si richiedesse l’installazione a domicilio da parte di un tecnico.

Ma ieri c’è stato anche il rilancio da parte di Fastweb dell’offerta ADSL a 2 megabit e di una nuova formulazione ADSL. Ecco i dettagli.


Da ieri è sul mercato la nuova offerta ADSL Fastweb denominata “MegaInternet 500”, basata essenzialmente su una banda potenziale non garantita di 2 megabit al secondo in ricezione e 0,512 megabit in trasmissione.

MegaInternet 500 è caratterizzata da una tariffazione che ricorda le nuove offerte Telecom perché esce dalla tradizione e impone un tanto per ogni minuto di connessione, un’offerta evidentemente studiata per chi vuole disporre di una banda tendenzialmente più larga di quella dial-up senza però aver bisogno dell’always-on, della connettività permanente che costituisce una delle caratteristiche salienti delle normali proposte ADSL.

La tariffa è di 1,9 euro per ogni ora di connessione, con un canone mensile di 35 euro. Il contributo di attivazione, gratuito fino al 30 novembre, è di 95 euro ma può essere sostituito dal kit auto-installante che costa 45 euro. Tutti i prezzi sono Iva inclusa.

L’azienda in una nota sottolinea anche di essere “il principale operatore in Italia a usufruire dell’innovativo processo di unbundling fisico, per cui la linea telefonica dei clienti ADSL, mantenendo lo stesso numero, viene direttamente collegata agli apparati FastWeb e quindi alla rete in fibra, evitando i tipici “colli di bottiglia” in cui incorrono i fruitori delle offerte ADSL dei Concorrenti”.

Fastweb propone il suo ADSL in quelle aree dove ancora non arriva con i propri servizi in fibra ottica. La rete veloce di Fastweb, alternativa rispetto a quella di Telecom Italia, è finora attiva a Milano, Roma, Genova, Torino e Bologna. Una parte consistente dell’aumento dell’estensione del network in fibra di Fastweb è dovuta all’adozione delle infrastrutture dell’ormai tramontato progetto Socrate di Telecom Italia.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
3 ott 2002
Link copiato negli appunti