Roma – Indagare su uno dei fenomeni più indigesti nella deregulation telefonica, quello dell’attivazione di servizi telefonici senza l’espressa richiesta degli utenti, con la conseguenza che spesso le attivazioni si sono tradotte in costi maggiori e abusi a vario titolo. Questo il senso di una iniziativa apparsa ieri sul sito dall’Autorità TLC.
Il Garante per le comunicazioni ha infatti pubblicato una pagina online con la quale conta di raccogliere le denunce e le segnalazioni degli utenti.
“L’Autorità – si legge sul sito – valutata la gravità delle segnalazioni ricevute e i possibili danni per gli utenti, in tema di attivazione/disattivazione, da parte degli operatori telefonici, di servizi non richiesti, ha deciso di avviare attività di vigilanza, da condurre attraverso verifiche presso tutti gli operatori, anche a mezzo di funzioni ispettive della Polizia della Comunicazioni, e attraverso la collaborazione più ampia possibile degli utenti”. Secondo l’Authority “la collaborazione attiva degli utenti è fondamentale al fine di individuare gli eventuali comportamenti illegittimi perpetrati dagli operatori. L’ obiettivo perseguito dall’Autorità è quello di rendere il mercato delle TLC il più trasparente possibile”.
Va detto che il modulo posto online ha il senso di una segnalazione, che potrà essere oggetto di procedimenti amministrativi, ma non quello di denuncia, sebbene sempre sul sito dell’Autorità siano disponibili informazioni anche per la presentazione di denunce vere e proprie.
Ad essere presi di mira sono tutti quei servizi, dall’attivazione di particolari pacchetti tariffari alla selezione e preselezione dell’operatore, fino all’attivazione di contratti telefonici, che da lungo tempo sono al centro delle lamentele di moltissimi utenti e da qualche tempo al vaglio delle autorità di vigilanza.