Roma – Da tempo a caccia dell’origine delle copie pirata di trailer e film prodotti dalla propria casa di produzione, George Lucas può ora consolarsi: i suoi investigatori hanno individuato un tecnico di Lucasfilm maniaco del p2p e dedito in più occasioni alla divulgazione online di materiali protetti e ufficialmente non ancora disponibili per la pubblica visione.
In particolare un assistente di produzione avrebbe realizzato un’intera copia pirata di “Star Wars Episodio II: Attacco dei Cloni” e l’avrebbe pubblicata sulla rete. Ma le accuse contro Shea O’Brien Foley riguardano anche una serie di altre operazioni di divulgazione non autorizzata, comprensive di effetti speciali, storyboard, file e immagini digitali delle produzioni Lucasfilm.
Ora l’uomo attende un processo e potrebbe uscire solo dietro cauzione di 200mila dollari.
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