Debian vuol diventare facile facile

Debian vuol diventare facile facile

Un progetto a forma di piccone vuole distruggere la fama di distribuzione difficile che pesa su Debian. Per portare Debian sui desktop
Un progetto a forma di piccone vuole distruggere la fama di distribuzione difficile che pesa su Debian. Per portare Debian sui desktop


Roma – Debian è una delle distribuzioni Linux più anziane e anche una delle poche ad essersi conservata, in tutto questo tempo, “pura e casta”, ossia senza alcun fine di lucro. Il fatto di non essere una distribuzione commerciale, e rappresentare per questo il punto di riferimento per tanta parte della comunità hacker di Linux, ha fatto sì che il team di sviluppo di Debian abbia sempre dato alla facilità d’uso e all’interfaccia grafica la priorità più bassa. Per fare un esempio, Debian è una delle pochissime distribuzioni Linux ad avere ancora un’interfaccia d’installazione a caratteri, motivo spesso più che sufficiente per tenere lontano chiunque non possa fregiarsi dell’attributo di “esperto”. Ma le cose sembrano destinate a cambiare.

In seno a Debian è infatti da poco nato un sottoprogetto, chiamato Debian on the Desktop , il cui obiettivo è quello di rendere questa distribuzione sufficientemente facile e amichevole anche per gli utenti desktop, sia domestici che aziendali.

“Il nostro scopo – si legge nell’home page del progetto – è quello di portare Debian, GNU e Linux fra le masse”.

Il progetto Debian Desktop, guidato e fondato da Colin Walters, ha già stabilito diversi punti d’intervento i cui tempi d’attuazione dipenderanno sostanzialmente dal numero di volontari che aderiranno all’iniziativa. Fra i primi obiettivi vi è la riduzione dei termini tecnici utilizzati nei menù d’installazione e configurazione; lo sviluppo di un installer grafico che rimpiazzi quello attuale basato su testo; il miglioramento dell’integrazione in Debian di GNOME 2 e KDE 3; la progettazione di nuovi tool di configurazione e amministrazione; l’aggiunta, all’interno delle principali applicazioni preesistenti, di wizard e altri strumenti che le rendano maggiormente user friendly e semplici da configurare.

“Non c’è ragione – ha commentato Walters – che non si possa rendere Debian facile da usare per le masse. Personalmente voglio riuscire a rimpiazzare del tutto (con Debian) la macchina con Windows XP che usa mia mamma”.

Su stessa ammissione di Walters, questo obiettivo richiederà però molto lavoro e, soprattutto, molto tempo: ma i promotori del progetto si dicono fiduciosi sui risultati.

Rendere Linux un degno avversario di Windows anche sul mercato desktop è una meta che nel passato ha sfiancato più di un’azienda, fra cui Eazel e Corel , e che tuttavia è ancora al centro degli sforzi di società come Lindows.com , Xandros , Ximian e MandrakeSoft .

A settembre Debian aveva annunciato la nascita di un altro progetto interno, chiamato DebianEdu, la cui missione è quella di sviluppare una versione di Debian particolarmente adatta per il mondo scolastico e, più in generale, della didattica. La quadratura del cerchio?

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Pubblicato il
30 ott 2002
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