Milano – Partono oggi le selezioni in 360 istituti scolastici italiani dalle quali dovrebbe emergere la formazione di 6 membri che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Internazionali dell’Informatica (IOI) del 2003, la cui finale si terrà nel Wisconsin, USA, il prossimo agosto.
La manifestazione viene indetta sotto il patrocinio dell’ UNESCO e in Italia viene promossa dall’ AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).
In questa prima fase di selezione a livello di istituto, gli studenti italiani interessati che hanno voluto iscriversi alle “qualifiche” sono più di 7.500. Superata la prima prova, in 800 si sfideranno negli step successivi, competizioni regionali e nazionali che rientrano nelle Olimpiadi Italiane . Da una rosa di 20 candidati sarà poi selezionato il team (4 titolari più 2 riserve) che rappresenterà l’Italia alla finale.
“Le Olimpiadi dell’Informatica – si legge in una nota – si basano sull’abilità di risoluzione di problemi al computer e sono riservate agli studenti delle scuole secondarie di tutto il mondo di età inferiore ai 20 anni, inquadrati in rappresentative nazionali di più di 73 paesi”.
La manifestazione internazionale è voluta dall’UNESCO come forma di promozione delle conoscenze tecnico-scientifiche ma ha anche il ruolo, come accade per molte delle iniziative patrocinate dall’agenzia ONU, di consentire il contatto diretto tra comunità di giovani provenienti da paesi di tutto il mondo. Quelle dell’informatica sono Olimpiadi che rientrano in un quadro che vede già attivate le Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, biologia e astronomia.
L’Italia partecipa alle IOI, nate nel 1989, dal 2000. La squadra italiana alle finali sarà decisa al termine delle ultime prove di maggio 2003 a cui parteciperanno i 20 campioni nazionali.
“L’allenamento del team – si legge nella nota – sarà ancora una volta possibile grazie all’impegno di un gruppo di “preparatori atletici” ad hoc, formato da docenti e ricercatori delle facoltà di Scienze dell’Informazione e di Ingegneria Informatica delle Università di Milano, Roma, Napoli, Pisa, Catania, Salerno, Modena e Reggio Emilia, che seguiranno i ragazzi nelle ultime fasi di addestramento”.