Hong Kong (Cina) – La Cina, un paese dove Linux ha la più alta diffusione al mondo e il più ampio appoggio governativo, potrebbe presto fare del Pinguino il proprio sistema operativo standard per i dispositivi mobili.
Tre aziende cinesi, Eforce, Culturecom e Mobile Telecom, hanno annunciato l’introduzione di Chinese 2000 Mobile Linux, una versione mobile di quella che in Cina è già la distribuzione Linux ufficiale del governo di Pechino.
Il nuovo sistema operativo mobile dagli occhi a mandorla è stato specificamente progettato per il mercato cinese e, a partire dalla seconda metà del prossimo anno, verrà utilizzato su un’ampia gamma di dispositivi mobili, quali telefoni cellulari e PDA. Secondo il trio di aziende che lo ha sviluppato, Chinese 2000 Mobile Linux fornirà ai produttori di device “un prodotto flessibile e a basso costo”.
Se nel resto del mondo Linux embedded riveste al momento un ruolo soltanto marginale nella battaglia per la conquista del mercato wireless, in Cina il sistema operativo free sembra invece destinato a ripetere il successo incontrato nel settore desktop e divenire uno standard per tutta l’industria locale.
Il mercato cinese potrebbe dunque essere un importantissimo terreno di sperimentazione per l’utilizzo di Linux nei telefoni cellulari progettati per le reti 2,5G e 3G, settore oggi dominato – nel resto del mondo – dalle piattaforme di Symbian e Microsoft. Quello cinese è oltretutto un mercato molto interessante sia per dimensione – 200 milioni di abbonati – sia per ritmi di crescita – 5 milioni di nuovi abbonati al mese. E il livello di penetrazione della telefonia mobile oggi riguarda appena il 16% dell’intera popolazione cinese.