Roma – Si chiama “Artificially Intelligent Tipster” di McCabe, per gli amici MAIT, un nuovo piccolo prodigio dell’informatica realizzato in Australia. Si tratta di un programma pensato esclusivamente per “predire” risultati sportivi. E pare che ci riesca con una precisione che gli umani si sognano.
Realizzato da Alain McCabe della James Cook University australiana, MAIT è un software pensato per “suggerire” e viene descritto come la derivazione di un modello di intelligenza artificiale in origine pensato per distinguere la grafia di un individuo da quella di un altro. Con questo modello MAIT può imparare nel tempo a capire quali sono gli elementi che danno ad un certo team la capacità di vincere.
Esaminando con queste doti le diverse componenti degli incontri di rugby della Australian National Rugby League, MAIT nel corso della stagione ha individuato la squadra vincente in un incontro nel 66,7 per cento dei casi (ma i pareggi sono calcolati tra gli errori).
Secondo McCabe il suo programma di IA può essere facilmente adattato per servire altri sport, sebbene questa sia un’opzione tutta da verificare. Del software si è recentemente occupato anche il New Scientist, secondo cui esso “supera” gli umani nella capacità di previsione.