Firenze – Un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Firenze e presentato dal capogruppo dei verdi, Alessio Papini, farà sì che – per la realizzazione di un nuovo portalone di servizio per i cittadini – le tecnologie che verranno utilizzate saranno in primis software libero.
L’ordine del giorno afferma infatti la necessità di “dare priorità al software libero per la realizzazione delle infrastrutture informatiche del progetto “People” sull’e-government”.
People è un portalone che viene pensato come “snodo” per una quantità di servizi che verranno offerti ai cittadini e alle imprese di Firenze. Un “contenitore telematico” che dovrà consentire di ricorrere ad internet per tutto quello che va dal cambio di residenza all’iscrizione alla scuola dell’obbligo, ai certificati anagrafici, all’assistenza domiciliare fino ad arrivare, per le aziende, a concessioni urbanistiche e altro ancora.
“L’uso dei software proprietari – ovvero senza codice sorgente – ha spiegato lo stesso Papini, già promotore in altre occasioni del software libero – nell’ambito della pubblica amministrazione e per l’e-governement pone gravissimi dubbi sulla sicurezza dei dati sensibili gestiti dagli enti pubblici. L’uso di software libero per l’e-governement è una priorità per garantire la sicurezza dei dati e per il potenziamento delle case produttrici di software italiane”.