Roma – Sono 150mila gli euro che le associazioni del free software, in primis la divisione italiana di Free Software Foundation , vogliono raccogliere per dare maggiore rapidità di sviluppo al progetto Samba, il celebre software per lo scambio di file tra piattaforme Linux e Windows.
Al grido di “Libera il tuo software!” i promotori – tra cui l’ Associazione Software Libero italiana e l’ Associazione GNUG di Torino – hanno ufficialmente lanciato la campagna di raccolta fondi e adesioni in occasione della terza edizione del World Social Forum a Porto Alegre.
Gli obiettivi della campagna per lo sviluppo di Samba, che mira a sostenere finanziariamente la squadra di programmatori che fino ad oggi ha portato avanti il progetto, sono estremamente ambiziosi. “Samba 3 – si legge in una nota – si propone di scalzare i sistemi operativi Microsoft dalle posizioni di vertice nel mercato dei server per azienda sostituendoli con i più trasparenti ed efficienti sistemi Linux”. Secondo i promotori, i vantaggi sono quelli dell’abbattimento dei costi delle licenze e di un sistema più stabile di quelli utilizzati attualmente.
“L’idea – ha affermato Stefano Barale, fisico, scrittore e coordinatore della campagna – è quella di costruire una rete di economia solidale tra singoli, associazioni, programmatori e la MAG4, una finanziaria etica piemontese”.
Il progetto, si legge nella nota, è “figlio di un’attenta analisi del mercato dei server che prevede per la seconda metà del 2003 l’affermazione del sistema operativo Windows 2000 sull’ormai obsoleto Windows NT. Questa scadenza rende urgente la raccolta fondi così da poter offrire alle aziende l’alternativa Samba in un momento in cui il mercato dei server si rinnova”.
Per finanziare la campagna, fanno sapere i promotori, si possono seguire le istruzioni riportate nel sito ufficiale del progetto.