Roma – Potrebbe conquistarsi il titolo di più “alto” internet point del Pianeta quello che il prossimo marzo dovrebbe vedere la luce abbagliante del sole a 5.300 metri di altezza su un fianco del monte Everest.
Entro poche settimane, infatti, dovrebbe partire il progetto di Tsering Gyaltsen, nipote del celebre sherpa Tensing, che nel 1953 con Sir Edmund Hillary giunse in vetta alla montagna, per la prima volta nella storia.
L ‘”internet point” consisterà in una piattaforma di collegamento che consentirà agli scalatori, o a chiunque altro vorrà, di accedere ad internet dal ghiacciaio di Khumbu.
Sebbene non si abbiano ancora tutti i dettagli tecnici, pare che per utilizzare il trasmettitore, piazzato a circa 300 metri dal campo di appoggio di cui si serviranno anche dagli scalatori sul ghiacciaio, si dovrà versare l’equivalente di circa 350 euro. Il ricavato dell’attività sarà poi devoluto interamente al Comitato di controllo dell’inquinamento di Sagarmatha, che ha il compito di ripulire periodicamente l’Everest dai rifiuti e residui lasciati dagli “alpinisti” sulla montagna più famosa del mondo.
Della cosa si è occupato recentemente anche il New York Times con un ottimo approfondimento .