Internet – Bruce Perens e le aziende dell’open source all’attacco, deciso, sul desktop.
Sono sempre di più le aziende che negli ultimi due anni hanno scommesso su Linux come alternativa a Windows sul mercato desktop. Alcuni di coloro che hanno accettato questa sfida, ritenendola finalmente alla portata del mondo open source, si stanno riunendo in un consorzio, chiamato Desktop Linux Consortium , che avrà come sua prima mission la promozione di Linux come piattaforma desktop.
Il consorzio, che al momento è solo una dichiarazione d’intenti, verrà formalmente costituito da un comitato di cui fanno attualmente parte diversi distributori di Linux, fra cui SuSE, MandrakeSoft, Lycoris, Xandros e ArkLinux; CodeWeavers, che vende strumenti in grado di far girare alcuni dei più noti applicativi per Windows (come MS Office) sotto Linux; OpenOffice.org, la nota comunità che sviluppa la più famosa suite per l’ufficio free; KDE.org, il team che porta avanti lo sviluppo dell’omonima interfaccia utente per Linux.
I tre obiettivi prioritari del consorzio sono:
1. accrescere la consapevolezza del ruolo che Linux può giocare nel mondo desktop;
2. facilitare le comunicazioni fra gli utenti e gli sviluppatori in modo da garantire che la qualità di Linux come soluzione per il desktop continui a migliorare;
3. fornire un forum dove far incontrare tutti i membri della comunità Linux Desktop e provvedere all’organizzazione di conferenze e convegni in cui i vendor possano discutere su di un piano paritetico.
Quest’ultimo punto assume particolare importanza alla luce dei diverbi che hanno recentemente portato alcune aziende, fra cui HP e Lycoris, a cancellare la loro partecipazione ad una conferenza organizzata da Lindows, l’azienda capitanata da Michael Robertson e nota per l’omonimo sistema operativo desktop. L’azienda di Robertson, che nell’ultimo periodo si è fatta promotrice di eventi e forum legati a Linux nel desktop, è stata infatti accusata da più parti di utilizzare questi strumenti di partecipazione per pubblicizzare i propri prodotti. Il Desktop Linux Consortium è dunque in parte nato, secondo alcune fonti, proprio in reazione ai comportamenti di Lindows e alla mancanza di una tribuna neutrale dove confrontarsi e discutere strategie congiunte.
Fra i primi promotori del nascente consorzio c’è Bruce Perens, noto attivista dell’open source che lo scorso anno venne licenziato da HP proprio per i suoi atteggiamenti un po’ troppo anticonformisti e le frequenti critiche a Microsoft, uno dei maggiori partner di HP.
Al consorzio, cui potranno partecipare tutte le organizzazioni pro open source, si uniranno presto altre società i cui nomi dovrebbero essere annunciati nei prossimi giorni.