APEnext, il supercomputing italiano

APEnext, il supercomputing italiano

Viene presentato oggi all'Università La Sapienza di Roma il progetto di un monster da 10 teraflop. Lavoro che raccoglie consensi internazionali. Per lo studio delle particelle elementari
Viene presentato oggi all'Università La Sapienza di Roma il progetto di un monster da 10 teraflop. Lavoro che raccoglie consensi internazionali. Per lo studio delle particelle elementari


Roma – Procede spedito il grande progetto APEnext, quello per lo sviluppo di un supercomputer che sarà definitivamente attivo prima del 2005 e che potrà girare a velocità di calcolo pari a 10 teraflop.

Oggi, alle 16 presso l’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza”, APEnext sarà al centro di una presentazione di Nicola Cabibbo, del dipartimento di Fisica dell’ateneo romano, che spiegherà i fondamenti di questa evoluzione dell’Array Processor Experiment (APE).

Al progettone collaborano non solo istituti di ricerca universitaria romani, fiorentini, parmensi e pisani ma anche laboratori tedeschi, francesi e britannici, a sottolineare l’interesse con cui viene visto il prototipo di una macchina destinata secondo gli scienziati a portare ad un nuovo livello la fisica delle particelle elementari.

Nella scheda operativa del progetto si legge che il processore è sotto collaudo dallo scorso ottobre e che entro giugno 2003 dovrà essere completato un prototipo da 0,4 teraflop capace di dimostrare la bontà del progetto di realizzazione.

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Pubblicato il
6 feb 2003
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