Roma – Stabilità giuridica, ombrello sotto cui ripararsi, garanzia: così si potrebbe descrivere il “Fiduciary Licence Agreement V1.0” lanciato dalla Free Software Foundation Europe (FSF Europe) a tutela dello sviluppo e dei programmatori impegnati nel software libero. Una mossa che da una parte potrebbe dare all’organizzazione internazionale che sostiene il free software un ruolo di maggiore autorevolezza e centralità e dall’altra andare incontro a necessità profondamente avvertite nel settore.
La divisione europea della Free Software Foundation ha descritto l’Agreement come un supporto per “assicurare la stabilità giuridica del software libero consentendo a FSF Europe di agire come fiduciario per gli autori e i progetti del free software”.
L’idea, dunque, è da un lato quella di preservare il software libero da possibili attacchi sul piano giuridico mano a mano che si fa strada nel mondo commerciale o non commerciale; dall’altro si intende così ridurre eventuali rischi per gli sviluppatori del settore nel caso di procedimenti giudiziari, nei quali la FSF Europe si costituirebbe a difesa dei singoli.
Non solo. Scopo dell’Agreement è anche fornire ai diversi player del settore, impegnati in progetti commerciali o non commerciali, di poter interagire e confrontarsi in un terreno neutro.
Georg Greve, presidente di FSF Europe, ha spiegato in questo senso che “aumentano i progetti commerciali o finanziati dal pubblico sia nei singoli paesi che in Europa. Spesso sono partnership a tempo limitato tra organizzazioni che in altri settori possono trovarsi in competizione”. “Per questo – ha concluso Greve – diventa sempre più importante offrire soluzioni che consentano ai progetti di prosperare quando il periodo (della collaborazione, ndr) è concluso; perché questo è quello che spesso accade ai progetti free software quando sono appena stati avviati”.
L’Agreement nella sua prima versione è disponibile qui