Roma – La nanotecnologia, sempre più al centro dello sviluppo tecnologico, è protagonista di un nuovo portalone scientifico messo insieme da un consorzio di ricerca supportato dall’Unione Europea, un sito di riferimento al quale sono associate molte speranze.
Nanoforum.org , infatti, d’ora in poi sarà il punto di riferimento online per gli esperti e i ricercatori nel settore che potranno così moltiplicare le occasioni di contatto, rendere più agevole lo scambio di conoscenze e, sperano i fautori del sito, accelerare il progresso tecnologico nel settore delle nanotecnologie.
Altro fine connesso alla nascita del sito è evidentemente anche l’esportazione di conoscenza. Per la ricerca viene infatti ritenuto essenziale aumentare la collaborazione anche con gli scienziati di quei paesi, come quelli dell’est europeo, che fino ad oggi hanno avuto relativamente poche occasioni di contatto con i colleghi occidentali.
La speranza è che sul sito appaiano presto le ricerche condotte dai team di scienziati che ad esso faranno riferimento e che questo possa stimolare anche gruppi di giovani studiosi in tutta Europa a darsi da fare nella direzione di una scienza sulla quale convergono ambizioni, aspettative e persino ansie in tutto il mondo. Le applicazioni della nanotecnologia, infatti, sono pressoché innumerevoli e vanno dalla produzione di materiali di nuova concezione alla sanità, al computing, all’industria spaziale.
Tra i partner già attivi del consorzio che ha creato il sito vi sono il VDI Technology Center tedesco, l’Istituto britannico di nanotecnologia, la CMP Cientifica spagnola, la Nordic Nanotech danese, la Malsch Technoevaluation olandese e la CEA-Leti francese.