Sì, la pubblicità online funziona

Sì, la pubblicità online funziona

I grandi marchi e servizi possono ottenere notevoli risultati utilizzando un mix di media per le proprie promozioni e ponendo internet al centro. Lo sostengono i numeri rilevati da EIAA in Germania, Francia e Gran Bretagna
I grandi marchi e servizi possono ottenere notevoli risultati utilizzando un mix di media per le proprie promozioni e ponendo internet al centro. Lo sostengono i numeri rilevati da EIAA in Germania, Francia e Gran Bretagna


Roma – Le grandi campagne di branding per l’affermazione di un marchio o di un servizio hanno ottime possibilità di successo se pongono internet al centro del mix di media da utilizzare per la pubblicità. Ad affermarlo è l’ultimo rapporto di EIAA (European Interactive Advertising Association) che ha studiato campagne condotte in tre grandi paesi europei: Francia, Gran Bretagna e Germania.

Secondo EIAA la pubblicità online ha accresciuto sostanzialmente l’ampiezza dell’audience già esposta a una campagna multimediale (attraverso il canale radiotelevisivo e/o a mezzo stampa). Il dato aggregato del 41 per cento relativo alle campagne televisive, cresce fino al 63 per cento se si includono quanti sono venuti a conoscenza della campagna solo tramite la pubblicità online.

Dai risultati dell’indagine, dunque, l’uso della pubblicità online, oltre a quella diffusa tramite gli altri canali mediatici, incrementa sostanzialmente la percezione positiva del marchio visto come “trendy”, innovativo” e “unico”, e facilita, quindi, la diffusione di un’immagine positiva del marchio stesso.

I migliori risultati nelle grandi campagne prese in esame sarebbero stati ottenuti da quelle che associavano interventi pubblicitari su più media. Secondo EIAA, che in questo modo investiga nei meccanismi talvolta perversi della psiche umana, l’intenzione di acquistare prodotto o di diventare cliente è del 2 per cento fra i consumatori che hanno assistito ai soli spot televisivi, ma sale addirittura al 12 per cento fra coloro che sono stati esposti sia alla campagna televisiva che a quella online.

Ad imporsi sono soprattutto i risultati di quelle promozioni che al centro ponevano un target specifico e che maggiormente hanno goduto, secondo gli esperti, di questa “simultaneità” delle campagne sui diversi media.

A conclusioni simili erano giunti l’anno scorso anche gli esperti dello IAB (Interactive Advertising Bureau) che constatarono, insieme ad alcuni partner di grosso calibro, gli ottimi risultati delle campagne condotte via internet.

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Pubblicato il 27 feb 2003
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