Palladium si rivela, a maggio

Palladium si rivela, a maggio

Il prossimo maggio Microsoft mostrerà per la prima volta alcuni prototipi di PC su cui girerà Palladium, la controversa tecnologia che, a detta del big di Redmond, farà dei PC Windows la piattaforma più sicura in circolazione
Il prossimo maggio Microsoft mostrerà per la prima volta alcuni prototipi di PC su cui girerà Palladium, la controversa tecnologia che, a detta del big di Redmond, farà dei PC Windows la piattaforma più sicura in circolazione


Roma – Dopo tanto parlare, sembra arrivato il momento di vedere la tecnologia Palladium all’opera. Stando a quanto riportato da IDG News, per il prossimo giugno Microsoft ha pianificato la prima dimostrazione pubblica di alcuni PC su cui verrà fatta girare una versione preliminare di Palladium, una tecnologia pomposamente ribattezzata Next Generation Secure Computing Base (NGSCB).

Da quando nello scorso giugno Palladium è stato svelato è divenuto immediatamente uno dei più frequenti temi di discussione su Internet. Se da un lato Microsoft assicura che l’unico obiettivo della tecnologia NGSCB sia quella di offrire agli utenti di PC una maggiore sicurezza e privacy, dall’altra c’è chi afferma che questo sia in buona parte un tentativo di blindare i PC e limitare la libertà degli utenti, nonché una difficoltà in più per le aziende che dovrebbero farsi certificare i software.

Microsoft spera di smentire molte delle critiche che negli scorsi mesi sono state lanciate a Palladium svelando, durante la prossima Windows Hardware Engineering Conference (WinHEC), maggiori dettagli sulla tecnologia NGSCB e sul suo modo di operare. Altre informazioni verranno poi fornite il prossimo ottobre in occasione della Microsoft Professional Developers Conference (PDC), un evento in cui il big di Redmond potrebbe forse confermare la presenza o meno, in Longhorn (il successore di Windows XP), di una prima versione di Palladium.

Di Palladium si è già trattato ampiamente lo scorso anno su Punto Informatico . In estrema sintesi, NGSCB è una combinazione di hardware e software che operano in stretta simbiosi per creare un ambiente “sicuro”, ossia capace di proteggere i dati degli utenti, impedire l’esecuzione di codici malevoli o non certificati, gestire le proprietà intellettuali e impedire la copia di materiale protetto da diritto d’autore. Più in generale, NGSCB rappresenta una piattaforma su cui terze parti potranno costruire nuove applicazioni e nuovi strumenti per la sicurezza, come antivirus e firewall.

Di recente è emerso che al cuore della piattaforma NGSCB c’è un modulo software, chiamato “Nexus”, e un chip in grado di accelerare i tipici calcoli necessari per criptare e decriptare i dati. Questa accoppiata è in grado di creare quella sorta di “spazio protetto” citato in precedenza che, oltre ad offrire protezione contro i codici malevoli a livello applicativo, è in grado di “sorvegliare” periferiche hardware, RAM e memorie di massa.

Uno dei componenti più importanti di NGSCB sarà la tecnologia DRM (Digital Rights Management) di Microsoft, la stessa con cui il colosso di Redmond intende corteggiare l’industria del copyright offrendole un buon motivo per guardare con nuovo interesse alla piattaforma PC. Ovviamente, PC Windows.

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Pubblicato il
28 mar 2003
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