Roma – Sul fronte dei rifiuti informatici c’è ancora molto da fare e sull’ambiente ogni anno lo smaltimento casuale di computer e dintorni pesa moltissimo e sempre più. Hewlett-Packard, una delle prime aziende ad aver dato vita a programmi di riciclaggio e corretto smaltimento dell’hardware, ha deciso ora di accelerare.
Allo scopo di non essere da meno di Dell, che ha recentemente varato un nuovo programma di riciclaggio , HP ha deciso di aggiungere ad un modesto prezzo per lo smaltimento (tra i 15 e i 30 dollari) anche la possibilità per chi si libera di un vecchio computer di comprarne uno nuovo con uno sconto di 100 dollari. Sconto che vale, evidentemente, solo se si acquista un computer HP, anche dal sito dedicato allo shopping HP .
Quella di HP, un’operazione che come la mossa di Dell per ora vale solo negli Stati Uniti, non è un’idea destinata a cambiare sostanzialmente il drammatico bilancio dell’impatto sull’ambiente delle tecnologie meno ecofriendly, ma rientra in quella che appare essere sempre più una tendenza alla quale sempre più difficilmente potranno sottrarsi sia i produttori che anche i distributori.
In Europa nuove prospettive si aprono, nonostante i tempi di applicazione spalmati sul lunghissimo periodo, con la direttiva dedicata al riciclaggio dei componenti elettronici. Ma, ancora una volta, non bastano le aziende né le normative: a cambiare dev’essere l’utente. Ancora oggi c’è chi segnala di aver visto dentro qualche cassonetto la carcassa di un vecchio PC…