Roma – Non si conoscono al momento che pochi dettagli di tre clamorosi arresti effettuati nelle scorse ore dalla polizia federale australiana.
Ad essere finiti in manette sarebbero tre studenti, arrestati nel corso di un blitz notturno delle forze dell’ordine che a Sidney hanno perquisito alcuni appartamenti nell’ambito di una indagine sulla pirateria musicale che sarebbe tutt’ora in corso.
Da quanto si è appreso, gli arresti si sarebbero resi necessari per consentire agli inquirenti di raccogliere nuovi elementi su quello che si ritiene essere un vasto giro di pirateria via internet basato sullo scambio di file musicali. A quanto pare, almeno uno dei tre avrebbe attivato sistemi che consentono la condivisione dei file stessi sebbene non sia ancora chiaro di quali “sistemi” si tratti.
Fino a questo momento si sa che alle indagini sta collaborando anche l’industria discografica e che potrebbero esservi collegamenti con altre inchieste anti-pirateria svoltesi in due città australiane il mese scorso.
Rimane del tutto singolare e finora inaudito l’arresto dei tre studenti per pirateria online: per l’Australia sembra essere una prima assoluta.