Roma – Si è spento nei giorni scorsi nella propria casa in Florida, in seguito ad un attacco cardiaco, Edgar Frank Codd: la sua scomparsa viene commentata in queste ore dalla comunità IT per il ruolo assunto dalle sue teorie informatiche.
Sebbene a Edgar Codd siano attribuiti numerosi contributi nello sviluppo dell’informatica nei decenni in cui ha servito come ricercatore nei laboratori IBM, il suo massimo apporto è senza dubbio quello del modello relazionale, l’essenza dei moderni database.
A segnare quello che sarebbe stato lo sviluppo dei database fu in origine il suo lavoro “A Relational Model of Data for Large Shared Data Banks” pubblicato nel 1970 e oggi disponibile in rete a questo indirizzo .
Il lavoro di Codd si fondava sull’idea che per funzionare a dovere un database dovesse basarsi su tabelle separate, che potessero poi essere utilizzate contestualmente, paragonate, affiancate e manipolate con la massima flessibilità possibile. Un passo avanti notevolissimo rispetto agli applicativi precedenti.
Codd, insignito del Turing Award nel 1981, nel 1978 vide le proprie idee trasformarsi in prodotti tanto della IBM quanto della nascente Oracle di Larry Ellison che proprio sfruttando quei principi lanciò la sua azienda, oggi leader del settore.