Roma – Non potrà accontentare i più critici, ma il ministro all’Innovazione Lucio Stanca conta di poter soddisfare almeno le famiglie confermando l’impegno di diffondere il computer nelle scuole, in ragione di un computer ogni dodici studenti entro il 2005. Un numero di macchine ritenuto evidentemente sufficiente per assicurare il buon funzionamento dei laboratori e delle attività didattiche nel loro complesso.
Il ministro, intervenuto al Forum PA 2003 che chiuderà il 9 maggio, ha inquadrato l’investimento nei PC per gli studenti in quello per l’alfabetizzazione informatica dei docenti e l’innovazione nelle aule scolastiche, con l’obiettivo anche di coinvolgere 800mila docenti “con le creazione di internet point presso le biblioteche pubbliche per l’apprendimento in e-learning della tecnologie Ict di base”. Come già noto, peraltro, agli italiani che quest’anno compiranno 16 anni arriveranno le istruzioni per ottenere uno sconto di 175 euro nell’acquisto di un personal computer predisposto per connettersi ad internet, nonché un voucher per il conseguimento gratuito della patente europea per il computer (ECDL).
Dopo aver spiegato che entro il 2005 il 90 per cento degli edifici della PA dovranno essere collegati in banda larga, Stanca ha presentato “Dalle Code al Click”.
Si tratta, come già preannunciato, di un “manuale” per l’accesso facile via internet agli sportelli online della Pubblica Amministrazione, tanto quella centrale quanto quella locale.
“Destinata a tutti i cittadini, dalle famiglie agli studenti, dai lavoratori ai professionisti ed imprenditori – spiega una nota del ministro – la guida è in distribuzione gratuita ed oltre ad essere disponibile nel sito del ministro per l’Innovazione e le Tecnologie , sarà reperibile: nei principali uffici delle Poste Italiane; in tutte le 103 Camere di Commercio e nelle loro 300 sedi distaccate, attraverso Unioncamere; in tutti i Comuni italiani a cura di Ancitel e nelle 1.636 agenzie del consorzio Sermetra, organismi che assieme ad Ericsson Enterprise, EuroPA, Formez, Ibm, UPI e Omnitel hanno concorso alla realizzazione della guida, eseguita con la collaborazione degli studenti del Master 2003 in Comunicazione Pubblica e Istituzionale del Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università La Sapienza”.
“Il Governo – ha detto Stanca ieri – ha posto fra le priorità la trasformazione della Pubblica amministrazione e della relazione tra i cittadini e lo Stato proprio tramite le tecnologie digitali realizzando un modello di eGovernment che restituisca centralità ai cittadini nell’utilizzazione dei servizi moderni e riduca il peso degli adempimenti burocratici”.
Secondo Stanca l’elenco “Dalle code al click” è “fortunatamente parziale in considerazione della costante crescita dei servizi disponibili on line, in quanto sono stati avviati 138 progetti in tutta Italia per portare in rete ad oltre 20 milioni di cittadini ed alle imprese ben 80 servizi pubblici considerati prioritari, come scegliere il medico di famiglia, prenotare visite specialistiche, richiedere l’assistenza per gli anziani, calcolare e pagare l’Ici, verificare visure catastali, avviare e concludere rapporti di lavoro”.
“Dalle code al click” è diviso in due parti. Nella prima, pure divisa in due, una è per i cittadini ed è organizzata su nove “eventi di vita”, con 85 servizi on line (come avere una famiglia, avere casa, vivere in salute, tempo libero e cultura, lavorare, studiare, pagare le tasse, usare i mezzi di trasporto e comunicare con la pubblica amministrazione, centrale e locale). Per le imprese sono elencate 3 categorie di eventi (gestire un’impresa, gestire beni immobili, pagare le tasse) che rappresentano 80 servizi in linea. La seconda parte delle “pagine gialle” della PA contiene un indice analitico e permette di conoscere la URL di ogni amministrazione censita e di ottenere ulteriori informazioni.