Ecco il bollino blu per il web

Ecco il bollino blu per il web

E' quello pensato da Intesa Consumatori e Markon.net per facilitare agli utenti la scelta dei siti più affidabili in termini di trasparenza e responsabilità
E' quello pensato da Intesa Consumatori e Markon.net per facilitare agli utenti la scelta dei siti più affidabili in termini di trasparenza e responsabilità


Roma – E’ presto per dire se funzionerà ma le associazioni del consumo che aderiscono ad Intesa Consumatori (Adusbef, Adoc, Federconsumatori e Codacons) ritengono che sia giunto il momento per proporre alle net company italiane un “bollino blu” di qualità.

Il progetto, preannunciato recentemente, è stato presentato ieri a Roma e si avvarrà dei servizi di Markon.net.

“Mentre le Aziende investono in pubblicità martellante per rassicurare i clienti – spiega il Codacons – l’Intesa Consumatori progetta il riconoscimento di affidabilità. I Consumatori italiani, nelle loro motivazioni d’acquisto, danno sempre maggiore importanza alla responsabilità sociale nella conduzione d’impresa; da un sondaggio Bocconi per il Governo, emerge che in tre anni questa attenzione ha triplicato la sua importanza, coinvolgendo oltre il sessanta per cento degli intervistati. Da altri due nostri sondaggi è emerso che: 1) i cittadini hanno fiducia nelle Associazioni dei Consumatori per il 68% dei casi, mentre la fiducia nelle Aziende si ferma al 36%; 2) i Consumatori, nel 44% dei casi, cominciano ad orientare le preferenze di acquisto oltre che sul valore materiale del prodotto anche sul valore sociale di chi lo produce.
Occorre un chiarimento ed un coordinamento per migliorare la collaborazione tra rappresentanze dei Consumatori ed Aziende”.

L’apposizione del bollino sulle pagine di un sito, dunque, dovrà valere secondo i proponenti come riconoscimento da parte delle associazioni della qualità del sito stesso. In che termini, lo ha spiegato Carlo Rienzi, presidente del Codacons, secondo cui “chi ha chiarezza da vendere vince sul mercato”. “Noi – ha detto – non vogliamo spillare soldi alle imprese, vogliamo dar loro un servizio”.

Markon.net ha spiegato quali sono i sette requisiti richiesti per ottenere il “bollo” o “social mark” che avrà la dicitura: “Questa impresa è affidabile per l’Intesa Consumatori”. Eccoli in sequenza:

1. IDENTITA’
L’Azienda deve rendere costantemente reperibili tutte le informazioni necessarie per l’identificazione della persona fisica o giuridica titolare.

2. ASSISTENZA
L’Azienda deve puntualizzare il servizio di assistenza che intende fornire dopo la vendita, per soddisfare le esigenze di godimento del bene venduto o del servizio prestato in modo equo rispetto alle aspettative generate; deve altresì intervenire nella eliminazione di tutti gli impedimenti che mettano in difficoltà il cliente nelle sue legittime aspirazioni nel trovarsi soddisfatto pienamente del suo acquisto.

3. PRIVACY E DIRITTI DEL CONSUMATORE
L’Azienda deve pubblicare, in forma chiara e comprensibile, le garanzie a tutela della privacy, delle garanzie prestate e del diritto di recesso secondo le normative vigenti.

4. CHIAREZZA DELL’INFORMATIVA
Ogni informativa emessa deve essere completa, trasparente e veritiera sull’attività nei riguardi di chiunque avesse motivo di avere relazioni con la struttura aziendale nel suo complesso o con una sola parte.
In particolare i contratti o gli accordi in genere non devono contenere condizioni penalizzanti mentre devono contenere chiaramente indicate le garanzie di vendita, le potenzialità di danno intrinseche al bene, le eventuali discariche di responsabilità.

5. SICUREZZA DELLE TRANSAZIONI (nel caso di vendita a distanza)
Nel caso in cui l’Azienda utilizzi come sistema di pagamento, per le vendite a distanza (internet) o fuori dai locali commerciali, carte di credito o mezzi simili, è necessario che disponga di sistemi di transazioni sicure.

6. NETIQUETTE (nel caso di interazione via internet)
L’Azienda deve evitare qualunque pratica scorretta che possa essere lesiva della concorrenza.

7. ANALISI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE NELL’ATTIVITÀ D’IMPRESA
I tempi per la definizione della responsabilità sociale sono sostanzialmente tre:
– definizione del codice etico/carta dei valori; contenuti, procedure di divulgazione, modalità operative, funzioni di controllo nell’applicazione;
– programma di attivazione dei valori etici; gestione effettiva di sensibilizzazione e divulgazione dei principi etici, monitoraggio dello stato di attuazione nella condotta aziendale, interna ed esterna; consapevolezza che il comportamento negativo di una minoranza può comunque degradare l’immagine di tutti;
– bilancio dei valori etici; relazione analitica sui risultati e/o obiettivi raggiunti nell’affermazione del sociale tra i valori d’impresa; rendiconto periodico del comportamento avuto dall’Azienda, così come percepito e così come proposto,quantificabili e descrivibili.

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Pubblicato il
8 mag 2003
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