Nullsoft reinventa il P2P open source

Nullsoft reinventa il P2P open source

Dai celebri creatori di WinAMP e Gnutella arriva una nuova piattaforma di rete peer-to-peer che consente, attraverso connessioni criptate, di condividere file e comunicare. Una soluzione destinata anche alle aziende
Dai celebri creatori di WinAMP e Gnutella arriva una nuova piattaforma di rete peer-to-peer che consente, attraverso connessioni criptate, di condividere file e comunicare. Una soluzione destinata anche alle aziende


Roma – Nullsoft, la piccola software house che sviluppa il celebre player MP3 WinAMP e che ha ideato la rete di file sharing Gnutella, sta ora lavorando alacremente ad un nuovo software open source, WASTE (link non più attivo, NdR), con cui intende offrire agli utenti di Internet un nuovo strumento per la comunicazione peer-to-peer che sia adatto non solo ai patiti della chat e del baratto digitale, ma anche alle aziende.

WASTE, di cui Nullsoft ha appena rilasciato una prima versione beta, è costituito da un software e da un protocollo progettati per fornire un mezzo di comunicazione sicuro fra piccoli gruppi di utenti. L’architettura distribuita su cui poggia questa piattaforma adotta un modello decentralizzato, tuttavia la lista di tutti gli utenti e dei gruppi viene costantemente aggiornata attraverso un server (o una serie di server) centrale. Questa soluzione, secondo quanto spiegato da Nullsoft, permette la creazione di canali, chat room e servizi di messaggistica istantanea con funzionalità di “presenza” (ossia la possibilità di verificare se un utente è on-line e, in tal caso, il suo eventuale stato).

Ispirandosi ad alcune delle caratteristiche già adottate dai software peer-to-peer di nuova generazione, quali ad esempio Direct Connect e Filetopia , WASTE consente agli utenti di creare piccole comunità private (formate da un massimo di 50 persone) all’interno delle quali è possibile, oltre che chattare e scambiarsi messaggi, condividere file. Il software offre inoltre la possibilità di ricercare un file nell’intera rete P2P e navigare fra i file degli altri utenti.

La sicurezza e la privacy sono i due punti su cui Nullsoft ha maggiormente focalizzato i propri sforzi. WASTE utilizza l’algoritmo crittografico Blowfish per codificare ogni connessione e RSA come sistema di autenticazione a chiave pubblica. Questo, secondo Nullsoft, garantire la confidenzialità delle informazioni trasmesse impedendo a chiunque di spiare il traffico che passa attraverso il network. Una blindatura che potrebbe rendere la vita molto difficile ai software di esplorazione e monitoraggio delle reti di peering utilizzati dalle industrie del disco e del cinema, preoccupate per la circolazione di materiale da loro prodotto ma al di fuori del loro controllo.

Con il suo ultimo parto Nullsoft spera di poter concorrere con colossi del calibro di Microsoft e AOL nel settore delle soluzioni di comunicazione e collaborazione sicure, un mercato dove WASTE potrebbe divenire, grazie alla sua natura open source, particolarmente appetibile per le piccole e medie imprese.

WASTE è accompagnato dalla licenza GPL e il suo codice sorgente è disponibile qui (link non più attivo, NdR). Il programma è al momento disponibile per Windows e, in versione ancora limitata, per FreeBSD e MacOS X.

Aggiornamento (ore 3:10): poche ore dopo la stesura dell’articolo, Nullsoft sembra aver eliminato ogni link alla pagina di WASTE. Al momento non ne conosciamo ancora il motivo: appena ne sapremo di più aggiorneremo questa notizia.

Aggiornamento (ore 12,33): come si è riportato questa notte, il link a WASTE non è più presente sul sito di Nullsoft, e il progetto stesso è sparito dall’elenco dei software sviluppati dalla piccola software house.
Nullsoft non ha ancora rilasciato motivazioni ufficiali, tuttavia sono in molti, su forum e gruppi di discussione, a sospettare che dietro all'”occultamento” di WASTE vi sia ancora una volta AOL, il colosso che possiede Nullsoft.
Come alcuni ricorderanno, una cosa analoga accadde con Gnutella: poche oro dopo il rilascio dei sorgenti AOL intimò a Nullsoft di chiudere immediatamente il progetto e eliminare ogni link: i codici, però, erano ormai stati copiati su diversi mirror e, grazie alla licenza GPL che accompagnava il software, il lavoro di sviluppo poté essere portato avanti da altri.
La stessa cosa potrebbe ora accadere con WASTE, visto che – come è possibile leggere nei forum della notizia – sono già spuntate come funghi diverse pagine mirror da cui è possibile scaricare i binari e i sorgenti dell’ultima fatica di Nullsoft.
Se nelle prossime ore ci saranno novità le segnaleremo in questa pagina. Nel frattempo vi suggeriamo di seguire i nostri forum.

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Pubblicato il 30 mag 2003
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