Roma – L’algoritmo di compressione Lempel-Ziv-Welch (LZW) alla base del celebre formato grafico GIF (Graphics Interchange Format) dal prossimo 20 giugno non sarà più sottoposto a brevetto negli Stati Uniti. L’attuale detentrice del brevetto, Unisys, appare infatti intenzionata a non richiederne l’estensione, trasformando di fatto LZW, e dunque GIF, in un formato adottabile da chiunque sul suolo americano.
Per quanto riguarda i brevetti che Unisys detiene su LZW in altri paesi, come Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Canada e Giappone, entro un anno anche questi andranno in scadenza e dunque anche in questi paesi GIF dovrebbe essere “liberato”.
Queste novità potrebbero avere un impatto anche nello sviluppo e nel supporto di un altro formato grafico, PNG (Portable Network Graphics), nato proprio come “alternativa” free al GIF, un formato che ha consentito agli sviluppatori indipendenti e dell’open source di realizzare software di grafica senza dover sottostare alle condizioni e alle royalty richieste da Unisys. Sulla questione dei brevetti su LZW, d’altro canto, il dibattito è stato accesissimo e non sono mancate feroci polemiche contro l’azienda detentrice del brevetto.
A dir la verità, però, sebbene PNG abbia una diffusione incomparabilmente inferiore al formato GIF, il suo status è ormai riconosciuto non solo per le sue qualità ma anche per il ruolo che ha voluto attribuirgli il World Wide Web Consortium (W3C). Proprio in queste settimane il W3C si prepara a rilasciare le proprie raccomandazioni ufficiali per la seconda versione del formato PNG.
Per comprendere la situazione è bene riportare le parole di Don Marti, presidente del Silicon Valley Linux User Group, secondo cui “il problema centrale non è se usare GIF o PNG. Il problema è capire se si vuole lasciare che un detentore di brevetto possa divenire un censore delle tue comunicazioni”. Va detto che proprio Marti nel 1999 aveva organizzato una celebre protesta, Burn all GIFs Day , contro Unisys e le sue iniziative sui brevetti.
Non sono pochi, infine, coloro che sostengono che PNG sia nei fatti migliore di GIF. Anche per questo, probabilmente, non sono in molti ad applaudire la decisione di Unisys di non rinnovare il brevetto.
Da parte sua Unisys ha difeso la propria posizione. Un portavoce ha dichiarato che l’azienda “non ha ancora valutato le nuove raccomandazioni su PNG e rimane da vedere se la nuova versione avrà un effetto sull’uso di immagini GIF”. “Se così sarà – ha concluso – allora il brevetto avrà comunque raggiunto il suo scopo, che è quello di sospingere l’innovazione tecnologica. Dunque ben venga”.