Roma – Il panorama dei browser Web alternativi a Internet Explorer ha visto l’arrivo delle versioni aggiornate di due celebri software open source: Netscape, giunto alla release 7.1, e il suo parente stretto Mozilla, giunto invece alla release 1.4. Il primo poggia sullo stesso codice di base del secondo ma, rispetto a questo, adotta un’interfaccia grafica differente e comprende alcuni servizi di AOL-Netscape.
La versione 1.4 di Mozilla rappresenta un nodo cruciale nella storia di questo browser, e ciò non tanto perché porti con sé novità eclatanti – tutt’altro – ma perché rappresenta l’ultima major release di quel ramo stabile dello sviluppo che ha per capo la versione 1.0.
Come si è spiegato in un recente approfondimento , il progetto Mozilla sta infatti preparando quel cambiamento epocale che vedrà il passaggio a Firebird (ex Phoenix) e Thunderbird (ex Minotaur), rispettivamente i nomi del nuovo browser e del nuovo client e-mail che costituiranno l’ossatura delle future release di Mozilla a partire dalla 1.5.
Come ultimo step evolutivo del ramo di sviluppo 1.x, la nuova versione 1.4 di Mozilla adotta ancora la struttura e l’interfaccia dei propri predecessori, limitandosi a limare qualche funzionalità ed ad aggiungerne altre: vale la pena citare il supporto al protocollo di autenticazione NTML, che consente a Mozilla di dialogare con alcuni server Web e proxy di Microsoft; un bookmark rivisto e corretto; il supporto, in Composer, del “click and drag” delle immagini e del loro ridimensionamento automatico; nuovi controlli antispam in Mail; lo smooth-scrolling (disabilitato di default); l’auto configurazione del proxy nel caso di problemi con quello predefinito.
“Mozilla 1.4 – si legge nelle note di rilascio – contiene migliaia di bugfix addizionali, incluse modifiche atte a migliorare le prestazioni, la stabilità, la compatibilità con i siti web, il supporto agli standard e l’usabilità”.
Mozilla 1.4 può essere scaricato da qui nelle versioni per Windows, Linux e Mac OS X.
In congiunzione con l’annuncio di Mozilla.org, Netscape Communications Corporation ha annunciato la disponibilità del nuovo Netscape 7.1, un browser che, come si è detto in precedenza, si basa su Mozilla 1.4.
Questa nuova versione porta con sé diverse nuove funzionalità, fra cui il ridimensionamento automatico delle immagini, la possibilità di ricercare link o parole digitandole direttamente sul corpo della pagina visualizzata, il supporto all’autenticazione NTLM, e versioni migliorate del bookmark, della funzione di tabbed browsing e del filtro antipopup.
Il client per leggere le e-mail e i gruppi di discussione, Mail & Newsgroups, è stato ugualmente oggetto di migliorie quali l’aggiunta di filtri antispam, il perfezionamento dell’anteprima dei messaggi e il supporto alla sincronizzazione con l’address book dei Palm.
Netscape 7.1 è la prima versione di questo browser ad includere il Gecko Runtime Environment e il Mozilla ActiveX Control and Plug-in e un Developer Pack opzionale che installa ChatZilla , DOM Inspector e Venkman JavaScript Debugger , strumenti assai familiari agli sviluppatori e agli utenti più esperti di Mozilla.
E’ possibile trovare un esauriente articolo sulle novità introdotte in Netscape 7.1 all’interno del sito devedge.netscape.com .
La prima versione di Netscape 7 fu introdotta quasi un anno fa e fu la prima ad appoggiarsi sul codice di Mozilla 1.0. Da allora il futuro di questo browser, già compromesso da tempo, non è certo divenuto più roseo: proprio di recente AOL, l’attuale proprietaria di Netscape, ha stipulato un mega accordo con Microsoft che, fra le altre cose, prevede per i prossimi sette anni l’adozione, nei propri servizi on-line, di Internet Explorer. Un segnale, questo, che è stato interpretato da più parti come la definitiva morte di Netscape. L’arrivo della versione 7.1 ora riaccende qualche speranza fra i nostalgici, ma risulta chiaro come Netscape sia ormai solo “uno dei tanti”, un browser che, rinunciando ad ogni ambizione, deve umilmente confrontarsi con i suoi ormai maturi e vivaci discendenti.
Netscape 7.1 può essere scaricato per Windows, Linux e Mac OS X da qui oppure ordinato su CD.