Francoforte sceglie Windows

Francoforte sceglie Windows

Dopo aver incassato il duro colpo di Monaco di Baviera, Microsoft è riuscita a battere l'open source in tre città europee, fra cui Francoforte, dove installerà centinaia di copie di Windows
Dopo aver incassato il duro colpo di Monaco di Baviera, Microsoft è riuscita a battere l'open source in tre città europee, fra cui Francoforte, dove installerà centinaia di copie di Windows


Roma – Come a voler spegnere l’entusiasmo con cui la comunità open source aveva accolto, lo scorso maggio, la decisione del comune di Monaco di Baviera di migrare i propri sistemi informatici da Windows a Linux, Microsoft ha fatto sapere di aver vinto, lo scorso martedì, tre contratti governativi in altrettante città del Vecchio Continente.

Sebbene non abbia svelato i termini finanziari dei contratti appena stipulati, il big di Redmond ha sottolineato il fatto di aver battuto, in tutti e tre i casi, le proposte presentate da diversi vendor di Linux e di software open source.

I nuovi accordi porteranno Microsoft ad installare su centinaia di computer dei comuni di Francoforte (Germania), Riga (Lettonia) e Turku (Finlandia) versioni desktop e server di Windows.

Nonostante Microsoft stringa ancora saldamente nelle proprie mani la leadership del mercato aziendale e governativo in Europa, nell’ultimo periodo le soluzioni provenienti dal mondo del software open source si sono moltiplicate e sono riuscite, in vari casi, a spuntare alcune importanti commesse. Per questo la vittoria in queste tre città diventa significativa.

“Ora che vediamo l’importanza, in questo nuovo mondo, del fenomeno Linux, dobbiamo rafforzare il valore delle nostre offerte”, ha affermato Wilfried Grommen, general manager delle business strategies per Microsoft in Europa, Medio oriente e Africa. “Il mondo non è solo Linux. Probabilmente dovremo gridare più forte questo messaggio”.

Microsoft ha investito molto, nell’ultimo periodo, per contrastare l’ascesa di Linux sul lucroso mercato dei server, un segmento dove, secondo molti analisti, l’open source costituisce l’unica vera minaccia ai piani di conquista del colosso di Redmond. Diversi segnali indicano che Microsoft sia persino disposta ad avviare una guerra dei prezzi contro il software open source, una strategia che, secondo alcune recenti rivelazioni , sarebbe già stata applicata là dove Linux è più forte.

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Pubblicato il 3 lug 2003
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