Il robot nuota con gli squali

Il robot nuota con gli squali

Il maggiore acquarium d'Inghilterra ha inserito in una vasca di squali tigre un robot che ha fattezze simili a quelle di un pescecane e che è in grado di nuotare fra i propri simili. Attrazione turistica, ma non solo
Il maggiore acquarium d'Inghilterra ha inserito in una vasca di squali tigre un robot che ha fattezze simili a quelle di un pescecane e che è in grado di nuotare fra i propri simili. Attrazione turistica, ma non solo

Plymouth (Gran Bretagna) – Misura oltre due metri e, secondo il i suoi creatori, si tratta dell’unico robot squalo al mondo. Roboshark2, questo il nome del primo pescecane hi-tech, nuota con quattro squali tigre in carne ed ossa nelle grandi vasche del National Marine Aquarium di Plymouth, in Inghilterra, un luogo dove il pescione di latta soggiornerà per almeno tre anni e servirà, oltre che come attrazione turistica, anche per girare documentari e studiare più da vicino il comportamento di una delle razze animali più temibili al mondo.

Roboshark2, il cui progetto è stato in parte finanziato dal colosso mediatico BBC, ha una piccola telecamera nascosta attraverso cui i visitatori dell’acquario e gli studiosi possono seguire in tempo reale l’attività degli squali e assistere ad incontri molto ravvicinati fra il robot e i propri “simili”.

Uno squalo tigre Il robot, che pesa 35 chilogrammi, è in grado di nuotare attraverso l’uso di sensori di posizione, che gli consentono di schivare gli ostacoli e tenersi ad una certa distanza di sicurezza dal bordo della vasca, e da alcuni propulsori che gli permettono di muoversi in qualsiasi direzione e raggiungere una velocità massima di circa 5 Km all’ora. Il robot, capace di nuotare fino a 30 metri di profondità, è dotato di un computer in grado di calcolare dinamicamente, seguendo un comportamento quanto più affine a quello dei veri squali, velocità, profondità e direzione. In caso di necessità, il robot può essere comandato a distanza.

“Questo è davvero un prodotto di sofisticata tecnologia sottomarina”, ha commentato Kelvin Boot del National Marine Aquarium. “Roboshark2 è un favoloso esempio di come la tecnologia può essere applicata per aiutarci a saperne di più sugli oceani”.

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Pubblicato il
23 lug 2003
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