Hong Kong (Cina) – Passata agli inizi degli anni ’90 dalla pubblicazione di fumetti allo sviluppo di prodotti hi-tech, Culturecom Holdings si è detta pronta a invadere il mercato cinese con una nuova CPU, chiamata V-Dragon, sviluppata in collaborazione con IBM.
Il nuovo processore, che segue le orme di altri “dragon-chip” made in China , è stata progettata per supportare in modo nativo il sistema operativo Midori di Transmeta, basato sul kernel di Linux, e per rispondere ai criteri stabiliti dal governo cinese per la tecnologia informatica.
V-Dragon è un processore indirizzato ai network computer, ai thin client e ai dispositivi mobili. Basato su un nucleo RISC a 32 bit, il chip integra un’interfaccia di rete Ethernet 10/100, un controller USB, un controller di memoria, il supporto ai touch pad e un sistema per la gestione dei consumi.
Culturecom ha spiegato che la propria CPU è in grado, grazie alla tecnologia Character Generating, di accelerare la generazione a video di 32.000 dei 50.000 caratteri usati nella lingua cinese tradizionale e semplificata: questo consente di alleggerire il carico di lavoro sulla CPU rispetto all’utilizzo dei font TrueType e di ridurre l’occupazione di memoria.