Libertyville (USA) – Annunciato per la prima volta lo scorso febbraio, Motorola ha ufficialmente lanciato quello che definisce il primo telefono cellulare al mondo basato su Linux e Java. L’A760, questo il nome del nuovo smartphone, sarà inizialmente disponibile solo nella zona dell’Asia-Pacifico per poi giungere, più in là nel tempo, in Europa e USA.
Il telefono mobile di Motorola è basato sulla versione embedded di Linux sviluppata da MontaVista, un’azienda che ha già intrecciato partnership con alcuni dei più grossi calibri dell’industria dei chip, fra cui AMD, Intel, IBM, NEC, Texas Instruments e Toshiba.
L’A760, le cui caratteristiche tecniche possono essere consultate qui , combina le funzionalità tipiche di un telefono cellulare con quelle di un PDA: display a colori touch-screen, una suite per l’organizzazione delle informazioni personali, un player multimediale, un client avanzato per la messaggistica istantanea e le e-mail, un browser Web, una fotocamera digitale e la connettività Bluetooth.
Motorola ha ribadito la propria volontà ad utilizzare Linux in un crescente numero di telefoni mobili, fra cui alcuni cellulari di fascia consumer. Questo potrebbe dare a Linux la possibilità di concorrere con le piattaforme che oggi dominano il mercato degli smartphone, prima fra tutte Symbian OS.
La società di analisi IDC prevede che Linux, nei prossimi anni, rimarrà una piattaforma marginale sul mercato dei telefoni cellulari. Per il 2006 IDC stima infatti che le quote di mercato dei tre maggiori concorrenti – Symbian, Microsoft e Palm – saranno rispettivamente del 53%, 27% e 10%, mentre Linux dovrebbe superare di poco il 4%.