Dati biometrici per un visto

Dati biometrici per un visto

Il governo d'oltre manica ha deciso per la linea dura pur di avere la certezza di poter identificare quanti raggiungono le proprie frontiere
Il governo d'oltre manica ha deciso per la linea dura pur di avere la certezza di poter identificare quanti raggiungono le proprie frontiere


Londra – Coloro che hanno bisogno del visto per recarsi in Inghilterra dovranno fornire anche dati biometrici, come le impronte digitali e uno scanning facciale oppure una lettura ottica dell’iride. In questo modo il governo britannico spera di ridurre sensibilmente il numero di persone che tenta di entrare illegalmente nel paese.

L’operazione è già partita con un esperimento nello Sri Lanka e sono almeno 150mila le persone che hanno dovuto sottoporsi a questo sistema avanzato di identificazione personale.

La decisione del governo britannico è giustificata dalla necessità di mettere un freno al numero di persone che si recano nel paese e, soprattutto, per verificare chi davvero è nella condizione di chiedere asilo politico e chi invece sfrutta questo sistema per sperare di diventare un giorno cittadino inglese.

Con la certezza dell’identificazione delle persone sarà dunque possibile effettuare maggiori controlli su quanti raggiungono la Gran Bretagna incrociando i dati con i database della UE oltre che con quelli inglesi.

La richiesta dei dati biometrici per ottenere il visto per entrare in Inghilterra dovrebbe allargarsi rapidamente a molti altri paesi.

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Pubblicato il
28 ago 2003
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