Roma – C’è tempo fino ai primi di novembre per proseguire nella battaglia contro la direttiva da molti definita “Euro-DMCA” e da moltissimi criticata. Il voto dell’Europarlamento sulla Intellectual Property Enforcement Directive ( IPED ) è stato formalmente rinviato.
La direttiva viene vista dai più come il “coronamento” della criticatissima EUCD e come vero e proprio specchio europeo del Digital Millennium Copyright Act (DMCA, appunto) americano. Come sottolinea Dave Green di NTK , il rinvio consentirà a molti paesi europei che ancora devono ratificare la EUCD , la direttiva sul copyright, di farlo prima che la “Euro-DMCA” venga approvata.
Le critiche sostanziali sono quelle già espresse dall’Associazione Software Libero: “Col termine proprietà intellettuale si comprendono discipline giuridiche molto diverse fra loro, come il copyright, i brevetti, i marchi, i nomi a dominio Internet, le quali comportano problemi e richiedono tutele nient’affatto uniformi. L’effetto di uniformare queste discipline, addirittura dal punto di vista penale, è di ridurre drasticamente le libertà civili dei cittadini europei, rendendo oltretutto legalmente rischiose le attività legate all’innovazione e alla competizione tecnologica”.
Le iniziative di contrasto contro la direttiva sono organizzate dal CODE (Campaign for an Open Digital Environment) al quale chiunque può dare una mano, a partire da questo indirizzo: http://www.ipjustice.org/code.shtml