Roma – Nuove accuse piovono sui cellulari ma, questa volta, non sono legate alle loro emissioni quanto alle modalità di utilizzo. Secondo i ricercatori dell’ università belga di Leuven , infatti, soprattutto i più giovani sono a rischio di dipendenza da SMS .
Uno studio condotto nelle Fiandre su 2.500 giovani di età compresa tra i 13 e i 16 anni avrebbe indicato infatti che per controllare gli SMS ricevuti ed eventualmente per spedirli, in molti si svegliano durante la notte. Tutto questo porterebbe a seri disturbi del sonno.
Ad essere afflitti dal problema sono soprattutto i 16enni: secondo la ricerca pubblicata sul Journal of Sleep Research , infatti, il 20,8 per cento degli intervistati si sveglia in mezzo alla notte da una a tre volte al mese, il 10,8 per cento lo fa una volta alla settimana, l’8,9 per cento diverse volte alla settimana e il 2,9 per cento lo fa tutte le notti.
Le percentuali si riducono per i ragazzi più giovani. In particolare, i 13enni che si svegliano tutte le notti per ricevere o spedire gli SMS sono “solo” il 2,2 per cento.
Dallo studio non sono comunque emerse indicazioni per i genitori che, probabilmente, potrebbero tentare di arginare simili comportamenti…