Roma – Ci è voluto un giudice per togliere dai guai un uomo di 39 anni di Melbourne che mentre procedeva con il proprio calesse alla velocità di 4 all’ora è stato fermato da una pattuglia della polizia australiana che gli ha contestato l’uso del telefono cellulare durante la guida.
L’uomo, al quale le forze dell’ordine hanno imposto una multa di decine di dollari, ha fatto ricorso in tribunale dove gli è stata ragione. Sebbene in Australia sia vietato guidare parlando al telefonino, ha spiegato il giudice, una velocità di 4 chilometri l’ora perdipiù su un calesse non rappresentava un pericolo per nessuno.
Il giudice ha chiesto all’autista di calesse di tornare al più presto tra le strade di Melbourne, “per smuovere un po’ di soldi turistici”.