Roma – Non si ferma l’offensiva della polizia federale americana contro i virus writer, i creatori di virus responsabili in molti casi di aver messo in circolazione le proprie creature, con effetti talvolta imponenti sulle infrastrutture informatiche di mezzo mondo. E’ notizia delle scorse ore, infatti, l’arresto di un giovane americano le cui generalità, in considerazione dell’età, non sono state rese note.
Stando a quanto affermato dal Dipartimento di Giustizia statunitense, il virus writer è un minorenne a cui si attribuisce la realizzazione e diffusione di un worm capace di diffondersi in modo simile al celeberrimo Blaster, perché studiato per sfruttare le medesime vulnerabilità sui sistemi Windows non adeguatamente patchati.
Randex.E, questo uno dei nomi con cui è noto il worm, è realizzato per distribuirsi attraverso Internet Relay Chat (IRC) e per depositare all’interno dei computer infetti un cavallo di troia con il quale l’autore, da remoto, può prendere il controllo del PC colpito.
Inutile dire che il Dipartimento intende sfruttare l’arresto per mandare un segnale ai creatori di virus. “I pirati informatici – ha dichiarato un rappresentante della procura generale di Washington – devono capire che saranno perseguiti e saranno loro addebitate tutte le responsabilità per queste attività malevoli, sia che siano adulti sia che siano minorenni”.
Questo arresto segue di poco quello di Jeffrey Lee Parson , ragazzo al quale si attribuisce la paternità di una delle varianti di Blaster.