Roma – La chiamano “medicina personalizzata” ed è una branca della medicina per la quale sono previsti importanti sviluppi di mercato e di tecnologia. Anche per questo ha sollevato non poca attenzione l’annuncio di due diverse aziende americane, giunte contemporaneamente al medesimo risultato: infilare in un chip di piccole dimensioni tutte le informazioni relative ai 30mila geni dell’essere umano.
Agilent Technologies e Affymetrix ritengono entrambe di aver raggiunto un traguardo essenziale per il futuro della medicina, perché consentirà ai ricercatori di tutto il mondo di acquistare l’intera mappa dei geni dell’uomo ad un prezzo compreso tra i 300 e i 500 dollari.
La chiave per arrivare ad un singolo genoma chip è stata l’impiego delle tecnologie di produzione dei semiconduttori, che hanno consentito ai produttori di stampare una molecola alla volta su vetro, determinando “caratteri” alti non più di 25 molecole ciascuno, ognuno dei quali capaci di “descrivere” un gene.
Per comprendere la portata dello strumento per l’analisi medica, basti pensare che secondo Affymetrix è sufficiente far cadere sul chip una porzione di materiale genetico preventivamente trattato per verificare quali interazioni si formano con la “mappa” compresa nel chip, individuando dunque i geni che possono avere problemi sui quali investigare. In futuro, per fare un esempio, il sangue di un neonato potrebbe essere utilizzato per creare un chip genomico da confrontare con il modello teorico per evidenziare eventuali anomalie da correggere.
Va detto che i chip di Affymetrix, la leader del settore, proprio come quelli fin qui sviluppati dai rivali, non contengono tutte le informazioni sui geni, ma soltanto quella parte di informazione per ogni gene ritenuta essenziale. Ci vorranno ancora alcuni anni prima che vengano sviluppati chip capaci di contenere l’informazione genomica nel suo complesso.