In Cina il Grid Computing IBM

In Cina il Grid Computing IBM

E' capace di 15 trilioni di calcoli al secondo la griglia di computer messa a disposizione del regime pechinese. Collegherà fra loro università e centri di ricerca di tutto il paese
E' capace di 15 trilioni di calcoli al secondo la griglia di computer messa a disposizione del regime pechinese. Collegherà fra loro università e centri di ricerca di tutto il paese


Pechino (Cina) – Si chiama China Education and Research Grid (CERG) ed è il progetto di Grid computing più ambizioso mai varato fino a oggi dal Governo cinese. Il regime di Pechino può sfruttare per questo traguardo la collaborazione di un colosso americano dell’informatica, IBM, intenzionato a consolidare la propria posizione anche presso i ministeri monocolore della capitale cinese.

La rete verrà utilizzata per consentire alle università di tutto il Paese di collaborare a progetti di ricerca, scientifici e didattici, fra i quali l’e-learning.

L’iniziativa, che è stata varata ad ottobre con la partecipazione del Ministero cinese per l’Educazione e di sei università locali, vedrà al suo completamento oltre 200.000 studenti , docenti e ricercatori collegati a un centinaio di altri istituti in tutta la Cina. IBM ha spiegato che al completamento della fase iniziale, previsto per il 2005, l’infrastruttura Grid sarà in grado di eseguire più di 6 teraflop (trilioni di operazioni al secondo) con una capacità di crescita fino a oltre 15 teraflop .

L’infrastruttura Grid fa leva sulla tecnologia Web services integrata all’interno di WebSphere e si basa sugli standard OGSA (Open Grid Services Architecture). Per il progetto sono stati installati 49 sistemi IBM eServer xSeries equipaggiati con Linux, 6 server pSeries con AIX e sistemi IBM TotalStorage FAStT200 per l’archiviazione dei dati.

“L’infrastruttura China Grid – si legge in un comunicato di IBM – semplificherà l’accesso da parte di studenti e ricercatori alle risorse di elaborazione sparse in tutto il Paese. Le università saranno collegate a un hub virtuale comune che identificherà automaticamente le risorse e le applicazioni più adeguate. Il nuovo sistema Grid delle università cinesi permetterà enormi risparmi sui costi di sviluppo, poiché i singoli istituti potranno concentrarsi sulle aree in cui sono specializzati collegandosi ad altre applicazioni eventualmente necessarie attraverso l’infrastruttura Grid”.

Nel luglio scorso IBM aveva già avuto l’opportunità di sostenere la realizzazione di un’infrastruttura Grid per la città di Shangai, tesa ad integrare le risorse informatiche sparse nelle varie sedi municipali e gestire più efficacemente i sistemi sanitari e di emergenza della metropoli. Questa nuova infrastruttura Grid dal sapore agrodolce, che entra a far parte di quella appena inaugurata, viene utilizzata soprattutto per ricerche nel campo della bioinformatica e, proprio di recente, è servita per identificare il gene della SARS e scoprire le somiglianze tra le differenti tipologie di virus SARS.

L’altro importante campo applicativo della rete grid cinese è l’ insegnamento a distanza . Attraverso il software Real Course, l’Università di Pechino fornisce agli studenti un accesso ai corsi video permettendo lo smistamento delle informazioni tramite server distribuiti. Un’altra applicazione di e-learning, fornita dall’Università di Hong Kong, offre invece agli studenti la possibilità di imparare il cinese mandarino attraverso un portale didattico integrato che mette a disposizione un’interfaccia Web per la verifica della pronuncia dei vari fonemi attraverso il riconoscimento vocale e un servizio chat in tempo reale.

Big Blue sostiene che il proprio grid computer è in grado di identificare automaticamente l’applicazione più adatta per gestire una richiesta, quale ad esempio l’analisi di una proteina complessa per una ricerca sulle malattie infettive, e di trasmettere il risultato al computer da cui la richiesta ha avuto origine.

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Pubblicato il
21 ott 2003
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