Tokyo (Giappone) – Arrivare primi sul futuro mercato della TV via IP e imporre, se possibile, il proprio standard. Sono questi gli obiettivi a cui mira il Governo giapponese insieme ad un gruppo di giganti nipponici dell’elettronica e delle telecomunicazioni, fra cui NTT Communications. Al centro un nuovo progetto per la costruzione di televisori in grado di ricevere immagini sia attraverso Internet che attraverso servizi di radiodiffusione digitale.
Questa nuova generazione di elettrodomestici sarà in grado di connettersi ad Internet senza l’ausilio di un computer o di periferiche esterne e di gestire connessioni IP protette verso servizi di TV on-demand o di broadcasting.
“Con i nuovi televisori anche chi non è familiare con i computer sarà in grado di utilizzare i servizi di Internet broadband in modo estremamente facile”, ha commentato un portavoce di NTT.
I primi esperimenti inizieranno già a partire dal prossimo anno, mentre l’arrivo sul commercio dei primi televisori IP è previsto entro il 2010.
Lo standard di TV su IP su cui stanno lavorando le aziende giapponesi prevede anche un robusto meccanismo di protezione dei contenuti che impedisca le copie non autorizzate degli stessi e permetta, nello stesso tempo, una gestione flessibile dei permessi in modo tale che un utente possa, ad esempio, copiare un film sull’hard disk del proprio televisore ma non su di un DVD. Il sistema prevede anche un meccanismo di tariffazione per i contenuti a pagamento.