CD fatti con la plastica delle bottiglie

CD fatti con la plastica delle bottiglie

Ricoh svela un nuovo tipo di disco ottico a basso costo fabbricato con lo stesso materiale plastico utilizzato per la fabbricazione delle bottiglie. Il PET-disc potrebbe costare una frazione rispetto ad un DVD vergine
Ricoh svela un nuovo tipo di disco ottico a basso costo fabbricato con lo stesso materiale plastico utilizzato per la fabbricazione delle bottiglie. Il PET-disc potrebbe costare una frazione rispetto ad un DVD vergine


Tokyo (Giappone) – Una nuova generazione di dischi ottici capaci di tagliare i costi degli attuali supporti. A prometterli è Ricoh, uno dei colossi dell’elettronica made in Japan che afferma di aver sperimentato con successo i primi media ottici basati sul Polietilene tereftalato (PET), un tipo di materiale plastico assai più economico del policarbonato utilizzato oggi per la fabbricazione di CD e DVD.

Oltre ai suoi bassi costi, l’altro grande vantaggio del PET è dato dalla sua elevata riciclabilità , una caratteristica che lo ha reso il polimero preferito per la fabbricazione di bottiglie per l’acqua e altre bevande: questo è anche uno dei motivi che contribuisce a farne un materiale molto economico.

Dato che le resine plastiche basate su PET sono molto flessibili, e si piegano con facilità, Ricoh ha dovuto aggiungere ai propri dischi un supporto metallico che ha il compito di irrigidire il supporto e stabilizzarne la rotazione quando viene letto o scritto da un drive. Il produttore afferma che questo metodo ha il vantaggio rendere superflui i metodi oggi impiegati nelle unità CD/DVD per compensare le vibrazioni e i movimenti verticali del disco: ciò dovrebbe tradursi in una diminuzione del costo di tali dispositivi.

I supporti ottici di Ricoh hanno lo stesso diametro dei CD e dei DVD, pari a 12 cm, e possono essere fabbricati utilizzando le attrezzature esistenti. Come tutti i successori del DVD, anche i dischi di Ricoh permettono di archiviare oltre 20 GB di dati e fino a due ore di contenuti video ad alta definizione (HDTV).

L’azienda giapponese conta di introdurre sul commercio i suoi nuovi supporti attorno al 2007, ma al momento non è ancora noto quale sarà il formato di registrazione adottato: se proprietario, difficilmente questi dischi raggiungeranno mai il mercato di massa.

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Pubblicato il
11 nov 2003
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