UK: no ai pornofonini

UK: no ai pornofonini

Gli operatori di telefonia mobile nel Regno Unito firmano un protocollo di intesa per evitare che i nuovi dispositivi e le community portino nelle mani dei minori pornografia o pericoli
Gli operatori di telefonia mobile nel Regno Unito firmano un protocollo di intesa per evitare che i nuovi dispositivi e le community portino nelle mani dei minori pornografia o pericoli


Roma – Funzionalità avanzate, display più grandi ed evoluti, connessione ad internet, servizi dedicati: c’è tutto un mondo da scoprire nei telefoni cellulari di nuova generazione, scoperte che però potrebbero non essere sempre opportune. Questo, almeno, è quanto hanno pensato gli operatori di telefonia mobile britannici che hanno firmato un singolare documento operativo comune.

Stando a quello che si potrebbe definire un vero e proprio Codice di condotta , i carrier d’oltremanica si impegnano a lavorare affinché i nuovi dispositivi non consentano agli utenti più giovani di accedere ad una serie di contenuti che sono considerati dannosi. Al centro la pornografia, ma anche il gambling ed altri materiali “per adulti”. A firmare l’intesa sono stati Vodafone, Orange, O2, T-Mobile, Virgin Mobile e 3.

Tra i servizi di rete che più vengono utilizzati dai giovani, hanno spiegato gli operatori britannici, ci sono le comunità e le chat. Anche per questo l’impegno preso comprende il monitoraggio delle chat frequentate da minori. In particolare questi ambienti di dialogo e incontro via telefonino saranno moderati, cioè seguiti direttamente da personale esperto, e ai genitori verranno dati nuovi e più potenti strumenti per personalizzarne e filtrarne l’utilizzo da parte dei figli. Solo se presidiati, affermano gli operatori, questi ambienti potranno considerarsi “sicuri”.

Sebbene non sia possibile stabilire un criterio a monte che impedisca sempre e comunque ad un minore di accedere a contenuti ritenuti inadatti, i carrier hanno intenzione di bloccare l’accesso là dove possibile a chiunque non possa dimostrare di aver raggiunto la maggiore età.

Il varo delle nuove linee guida, naturalmente, è strumentale al cercare la fiducia degli utenti affinché i nuovi servizi, resi possibili dalle nuove reti wireless e da dispositivi sempre più evoluti, si possano diffondere il più possibile e generare revenue addizionali per i carrier.

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Pubblicato il
21 gen 2004
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