Roma – Su quel sito un 27enne aveva pubblicato la lunga storia del sequestro di un proprio computer avvenuto nel 1999 nel corso di una complicata vicenda che sarebbe nata da una disputa tra lo stesso webmaster e un professionista di Gaeta. Ora il suo sito è stato posto sotto sequestro.
All’indirizzo http://media.supereva.it/robjack22/index.html?p , sebbene non siano indicati gli articoli di legge, si evidenzia che il sito è stato sottoposto a procedimento giudiziario dalla Procura della Repubblica di Latina su istanza del Giudice di Pace della città.
Stando alle prime notizie in merito, il sequestro sarebbe stato eseguito dalla polizia di Gaeta nel corso delle indagini relative alle ingiurie e alla diffamazione che il sito stesso avrebbe perpetrato nei confronti di un professionista di Gaeta e di sua moglie. Il tutto sarebbe nato dunque da una denuncia di quella persona contro il webmaster e il suo sito.
Da parte sua, quest’ultimo afferma ora che il professionista di cui si parla non viene nominato nel sito, sebbene vi sia invece indicato l’indirizzo del suo studio medico. Il giovane operatore web, che intende evidentemente opporsi al sequestro , ha anche annunciato l’apertura di un sito alternativo nel quale racconta la propria versione di tutta questa storia.
A suo dire, sono molti coloro che vengono sottoposti a procedimenti giudiziari per “inesistenti reati informatici” ma in pochi avrebbero il coraggio di mettere la propria vicenda “nero su bianco”. “Fortunatamente – afferma – per come funziona internet, è tecnicamente impossibile manipolare l’informazione che si propaga in rete, in quanto quest’ultima è uno spazio delocalizzato .”