New York (USA) – Il 44 per cento degli utenti internet americani ha pubblicato in varie forme nel cyberspazio, vuoi su siti personali o su altri siti, propri pensieri ed opinioni, oppure propri file. Questo uno dei dati centrali dell’ultimo autorevole rapporto della Pew Internet and American Life Project , per gli amici Pew.
Secondo le rilevazioni di Pew, sono dunque più di 53 milioni gli americani che hanno diffuso documenti e fotografie contribuendo, in un modo o nell’altro, alla “esplosione dei contenuti disponibili online”.
In particolare:
– il 21 per cento sostiene di aver pubblicato fotografie sui propri siti web
– il 20 ha consentito ad altri di scaricare musica o video dai propri computer
– il 17 ha pubblicato documenti di testo su web
– il 13 gestisce un proprio sito
– il 10 ha partecipato ad un gruppo di discussione online. Qualcuno ha anche inviato a gruppi online file audio, video e fotografie
– l’8 ha pubblicato su siti gestiti dalle proprie aziende
– il 7 su siti di associazioni o altri gruppi
– il 7 ha una webcam che consente agli altri utenti di vedere in diretta loro e il loro ambiente
– il 6 ha pubblicato online opere d’arte
– il 5 ha postato su siti web file audio
– il 4 ha inviato propri materiali su siti di famiglia
– il 3 ha inviato a siti web propri file video
– il 2 per cento gestisce blog
Come indica l’ultimo dato, lo studio parla anche del fenomeno blog , avvertendo che quel 2 per cento è un dato rilevato l’anno scorso che va confrontato con dati più recenti che danno la blogosfera come partecipata dal 7 per cento degli utenti internet americani.
Di questi, afferma Pew, soltanto il 10 per cento aggiorna il proprio blog tutti i giorni mentre la maggioranza lo fa una volta alla settimana o quando capita. Dati che servono alla società di rilevazione per sfatare alcuni dei miti sulla blogosfera e spiegare che “per la maggior parte dei blogger, non è una esperienza che prende tutto il tempo e tutte le energie” come invece molti tendono a ritenere.
Questo, però, non vuol dire che i pochi che aggiornano una o più volte al giorno i propri blog non riescano a sollevare densi polveroni . Nella recente campagna elettorale di un candidato alle primarie democratiche americane, come noto, i blog hanno giocato un ruolo rilevante anche se non è bastato a promuovere il candidato.
Di interesse segnalare i tre profili dell’utente internet stilati da Pew sulla base delle proprie rilevazioni:
1. E’ il gruppo degli entusiasti che sono coinvolti in molte attività online, usano sistemi di instant messaging, scaricano musica, giocano e spesso creano e gestiscono blog. La loro età media è 25 anni .
2. Il gruppo degli utenti esperti, cui piace condividere fotografie, che spesso ha costruito il proprio sito web e che ha un’età media di riferimento di 58 anni .
3. E’ il gruppo di quelli che in rete “fanno tutto”. Si tratta perlopiù di persone dotate di una occupazione che consente loro di collegarsi spesso e passare molto tempo online, impiegandolo nelle più diverse attività. A casa dispongono perlopiù di connessioni broadband e la loro età è attorno ai 40 anni .