San Francisco (USA) – ICANN è al lavoro per valutare la possibilità di allargare il numero e il tipo di estensioni di domini internet disponibili. L’organizzazione che supervisiona il sistema dei domini ha reso pubblica la lista delle proposte giunte in queste settimane da una decina di soggetti internazionali.
In una nota, ICANN ha ricordato che per tutto il mese di aprile sarà possibile inviare commenti sulle nuove estensioni proposte. Se passeranno, andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti, vale a dire .com,.net,.org,.edu,.int,.mil,.gov,.aero,.biz,.info,.name,.pro,.coop e.museum.
La lista comprende.jobs (estensioni pensate per le attività online del mondo del lavoro),.mail (per implementare funzioni antispam),.post (per le attività postali) e.travel (per i siti del turismo).
A sollevare notevole attenzione è anche la proposta di domini.xxx, a suo tempo già bocciati dall’ICANN, nei quali potrebbero confluire le operazioni del business della pornografia consentendo, secondo i suoi proponenti, anche una più facile scrematura dei domini a rischio per i minori. Secondo l’industria di settore l’approvazione di questi domini garantirebbe al comparto la possibilità di introdurre nuovi modelli di business e pervenire ad una più rapida crescita.
Altre proposte sono state pubblicate per.cat,.asia,.mobi,.tel.
ICANN non si è pronunciata sul tempo che sarà necessario all’organizzazione per valutare le proposte che non riguardano solo l’estensione in sé ma anche gli organismi che si sono fatti avanti per gestire i database delle nuove estensioni e la registrazione dei nuovi domini. Tutte queste entità devono rispondere a requisiti di affidabilità che, se non raggiunti, possono significare la bocciatura delle nuove estensioni.
A questo proposito Vint Cerf, chairman di ICANN, ha fatto capire che laddove i requisiti siano raggiunti è assai probabile che i domini verranno accettati. Una dichiarazione che testimonia un approccio del tutto diverso dell’ICANN alle nuove proposte rispetto a quello che caratterizzò le scelte del 2000 . Pur allargando il numero di domini disponibili, in quell’occasione ICANN si tirò addosso una marea di polemiche, peraltro mai sopite, sui metodi della scelta e sui tempi, rivelatisi poi lunghissimi, per l’effettiva introduzione dei domini accettati.