Un dominio per chi non spamma

Un dominio per chi non spamma

C'è anche Spamhaus dietro una delle richieste di nuove estensioni di dominio: l'obiettivo è aprire questi domini solo a chi può dimostrare di non essere uno spammatore. Passeranno i .mail?
C'è anche Spamhaus dietro una delle richieste di nuove estensioni di dominio: l'obiettivo è aprire questi domini solo a chi può dimostrare di non essere uno spammatore. Passeranno i .mail?


Roma – Presto, forse già nei prossimi mesi, potrebbe essere varato un dominio internet studiato per creare un “pezzo di rete” antispam o, meglio, un insieme di siti e servizi che hanno ottenuto quel dominio perché del tutto estranei allo spam.

Questo, almeno, è quanto spera Spamhaus , celebre organizzazione antispam che partecipa al consorzio che ha presentato all’ ICANN una delle proposte sulle quali l’organizzazione di supervisione sul sistema dei domini ha iniziato a lavorare al fine di trasformarle, se lo riterrà opportuno, in suffissi internet validi a tutti gli effetti.

Il dominio .mail , dunque, secondo Spamhaus verrebbe assegnato solo a chi non spamma o a chi non sostiene gli spammer. Per ottenerlo sarà necessario fornire dati di identificazione reali che dovranno poter essere verificati dal registrar che rilascerà i suffissi.

Altre restrizioni, pensate proprio per affrontare di petto il problema spam e consentire a chi si comporta bene ed è già presente su internet di non passare per spammer, includono il fatto che i.mail non saranno assegnati a chi non dispone già da almeno sei mesi di un dominio internet con altro suffisso. Un modo, dunque, per consentire l’apertura di servizi email affidabili.

Scopo principale dei.mail, infatti, è proprio quello di rendere più facile ai sistemi antispam in essere distinguere una email legittima: associato ad altri sistemi di filtraggio, l’utilizzo di un dominio.mail secondo i suoi proponenti renderà più improbabili gli errori e quindi faciliterà la vita a chi non spamma.

I.mail non saranno domini gratuiti… Ogni dominio di questo tipo costerà approssimativamente 2mila dollari , una cifra pensata per scoraggiare il tentativo degli spammer di tentare di registrarne qualcuno onde spammare più facilmente.

A gestire i.mail sarà l’ Anti-Spam Community Registry . Inutile dire che se l’ICANN l’approverà, i domini.mail costituiranno anche il riconoscimento più evidente alle forze antispam che in questi anni, spesso in condizioni difficilissime, hanno contribuito ad ostacolare le attività di spammer di tutto il mondo.

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Pubblicato il
24 mar 2004
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