Singapore – Continua ad aumentare la penetrazione dell’accesso ad internet a Singapore e le autorità hanno rilevato un aumento di problemi sociali legati ad un uso poco responsabile e consapevole della rete, in particolare da parte dei giovani. Una situazione contro la quale intendono reagire.
Il National Internet Advisory Council (NIAC) ha rilasciato delle “raccomandazioni” ( qui il documento in formato.pdf) definite Cyber Wellness , un “benessere digitale” che dovrà essere raggiunto attraverso azioni specifiche di informazione e sensibilizzazione nelle fasce più giovani della popolazione.
Il NIAC intende collaborare con gli operatori del settore per proseguire un’attività che procede ormai da diversi anni e che, nelle dichiarazioni ufficiali, tende a rendere più sicuro l’utilizzo di Internet.
La ragione del varo delle nuove raccomandazioni è la convinzione che non bastino le leggi per risolvere le questioni sociali emerse con la diffusione di internet. Per contrastare un fenomeno che, secondo i responsabili dell’iniziativa, ha trascinato molti in relazioni virtuali spesso pericolose o in giri criminosi, li ha fatti cadere in truffe condotte via internet o, ancora, ha dato vita a forme di dipendenza da internet , il NIAC ritiene che serva uno sforzo collaborativo da parte di tutti.
“Una porzione sempre maggiore del nostro tempo – ha dichiarato uno dei responsabili del programma Cyber Wellness – viene passato collegati ad internet e dunque il benessere, nel senso del mantenere un approccio equilibrato, sta diventando una questione cruciale”.
Finanziata dal Governo, una task force intende spingere i principi della Cyber Wellness negli ambienti giovanili, comprese scuole, biblioteche e luoghi di aggregazione. “Ci siamo resi conto – è stato dichiarato – che vi sono problemi che stanno emergendo dappertutto, in particolare tra i più giovani, e che c’è chi è dipendente, chi è stato coinvolto in relazioni pericolose. Abbiamo sentito di individui attirati in internet e truffati, ingannati, per farli aderire a gruppi malsani”.
“Noi – hanno concluso i proponenti in una breve intervista rilasciata ad Agence France-Press – vogliamo incoraggiare un uso equilibrato (di internet, ndr.)” per evitare che “qualcuno soffra di sintomi di astinenza quando non può controllare la posta per un certo tempo”.